Frutti succosi e versatili, le pere piacciono sia agli adulti sia ai più piccoli: dolci o croccanti, puoi averle a disposizione quasi tutto l'anno. Ecco quali sono i loro benefici, quali le controindicazioni e come usarle al meglio in cucina.
Squisitamente dolci e dalla polpa succosa e fondente, le pere sono tra i frutti più antichi e amati. Ottime al naturale, consumate a colazione, come spuntino o a fine pasto, è in cucina, impiegate in ricette non solo dolci ma anche salate, che rivelano il meglio di sé. Da sempre presenti sulle nostre tavole, le pere sono il frutto autunnale per eccellenza, ma grazie alla conservazione e alle coltivazioni, possiamo gustarle praticamente tutto l'anno: sono diverse, infatti, le varietà disponibili, tante da coprire quasi tutto l'anno, così come le ricette ideali per provarle. Ecco quali sono i suoi benefici, le tipologie più comuni e come usarle al meglio in cucina.
Più che un frutto, le pere, sono un falso frutto (quello vero è costituito dal torsolo): si tratta, infatti, di un pomo dell'albero appartenente al genere Pyrus, che tra i fruttiferi può vantare una delle origini più antiche in assoluto. La specie maggiormente diffusa è la Pyrus communis o europea, che raggiunge la maturazione a partire dalla fine di luglio, ma a questa si aggiungono anche quelle orientali e spontanee. Migliaia sono, dunque, le varietà note, molte meno quelle effettivamente coltivate: l'Italia è comunque uno dei maggiori produttori al mondo.
Succose, fondenti e zuccherine, a dispetto della loro innata dolcezza naturale, sono soprattutto ricche di acqua, fibre vegetali e fruttosio; poco caloriche, sono consigliate anche a chi segue un regime dietetico e ai diabetici, nonché agli sportivi e agli anziani per l'elevato contenuto di vitamine e sali minerali. Disponibili praticamente tutto l'anno – le diverse e numerose varietà si differenziano, a seconda del periodo di maturazione, in estive e autunno-invernali – grazie all'ottimo profilo nutrizionale, si rivelano anche dei preziosi alleati di benessere e bellezza.
Costituite principalmente di acqua (87%), zuccheri semplici e fibre vegetali, contengono proteine e grassi in percentuali davvero minime; quello che sorprende, invece, è la grande ricchezza di vitamine, soprattutto la vitamina C, la A, quelle del gruppo B e l'acido folico, e di sali minerali, soprattutto il potassio, il calcio, il fosforo e il magnesio. Hanno pochissime calorie, appena 43 ogni 100 grammi di prodotto edibile, e per questa ragione possono essere tranquillamente consumate anche da chi segue regimi ipocalorici, da chi soffre di diabete o ha bisogno di tenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue. La presenza di fibre solubili e insolubili regolarizza il transito intestinale e consente di avvertire piuttosto velocemente il senso di sazietà. Grazie al contenuto di polifenoli, vantano anche numerose proprietà antiossidanti.
Ecco nel dettaglio i benefici che un consumo regolare di pere è in grado di apportare.
Nonostante i numerosi benefici, il consumo eccessivo di pere potrebbe causare alcuni problemi, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili. Chi soffre di gonfiore addominale, per esempio, dovrebbe limitarne il consumo: le fibre, se consumate in grandi quantità, possono causare gonfiore addominale e flatulenza. Sebbene rare, possono verificarsi reazioni allergiche al consumo di pere.
Le pere si acquistano solitamente a maturazione incompleta e si conservano a temperatura ambiente finché, testandone consistenza della polpa e profumo, non si riconosce che è giunto il momento migliore per il consumo. Dolci e succose, sono tra i frutti più amati: si gustano al naturale, a colazione, come spuntino o a fine pasto, ma è in cucina che rivelano la loro grande personalità, trasformando piatti dolci e salati in qualcosa di assolutamente unico e sopraffino.
Per le caratteristiche della sua polpa, poco compatta e fondente, si annerisce nell'aspetto con estrema velocità: per questa ragione va utilizzata molto velocemente oppure è bene irrorarla con del succo di limone per ovviare al problema. È utilizzata per la confezione di dolci stagionali di pronto consumo, come crostate, flan, pie, torte, clafoutis e tartellette; dà origine a delicati dolci al cucchiaio, charlotte, budini e gelati.
Uno degli abbinamenti più riusciti in pasticceria? Quello che la vede protagonista, insieme alla ricotta e alle gocce di cioccolato, di una torta soffice e fragrante, ideale per qualunque occasione. Le varietà più profumate, compatte e consistenti, come la Decana per esempio, si prestano invece a essere trasformate in confetture, gelatine e chutney.
Oltre a essere impiegate nei dolci, le pere più croccanti e dal retrogusto leggermente acidulo sono ideali anche con gli abbinamenti salati: provale tagliate a fettine sottili e mescolate a radicchio variegato di Castelfranco, carote a julienne, succo di arancia e mandorle a lamelle, sentirete che bontà; puoi accostarle a formaggi stagionati e salumi dal sapore intenso, poiché ne smussano la sapidità grazie all'innata dolcezza, a risotti cremosi e cotti all'onda, come questo con gorgonzola e gherigli di noce, o ad arrosti di carne sontuosi e ricchi.