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21 Novembre 2024 16:00

Perché vogliamo il cibo spazzatura dopo aver bevuto molto alcol? Ecco cosa dice la scienza

La prossima volta che bevi, prova a tenere a portata di mano spuntini proteici e salutari. Eviterai di cedere al richiamo del cibo spazzatura e potresti ridurre l'impatto calorico complessivo della tua serata. Ma ricorda: moderazione e consapevolezza restano le chiavi per un consumo sano di alcol.

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Sconsigliamo vivamente di ubriacarti e sottolineiamo l'importanza di bere responsabilmente ma se ti è capitato qualche volta hai sicuramente notato che dopo una serata a bere alcolici hai il desiderio ardente di qualche spuntino o di piatti ipercalorici. È una sorta di fame chimica anche se i processi sono diversi. Uno studio condotto dall’Università di Sydney potrebbe spiegare questo fenomeno. La ricerca evidenzia che l’alcol aumenta i livelli di FGF-21, un ormone che stimola l’appetito per le proteine, sopprimendo al contempo quello per i sapori dolci. Questo ormone sembra essere il motore dietro l'impulso a scegliere cibi saporiti dopo aver bevuto.

L’effetto aperitivo e il rischio di cedere ai junk food

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 9.000 adulti nell’ambito del sondaggio nazionale australiano su nutrizione e attività fisica. Circa il 40% dei partecipanti aveva consumato alcol nelle 24 ore precedenti. I risultati mostrano che molti consumatori di alcol hanno preferito cibi ricchi di proteine e poveri di carboidrati e grassi, come carne magra, pesce, pollame e legumi. Tuttavia, una parte significativa ha scelto "cibo spazzatura", come hamburger del fast food e patatine, aumentando così significativamente il consumo calorico totale. In media, i bevitori che hanno scelto cibi proteici hanno consumato meno calorie rispetto a quelli che hanno optato per alimenti altamente calorici e poco nutrienti (che sorpresa). Questo suggerisce che soddisfare l'appetito per le proteine con alimenti di qualità potrebbe limitare l'apporto calorico complessivo, nonostante le calorie introdotte con l’alcol.

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Ma perché succede tutto ciò? La scienza ci offre alcune risposte. Innanzitutto, l'alcol influisce direttamente sul nostro cervello, alterando i circuiti che regolano l'appetito. L'ormone della fame, la grelina, viene stimolato dall'alcol, spingendoci a cercare cibo. Allo stesso tempo, l'alcol interferisce con la leptina, l'ormone che ci fa sentire sazi, rendendoci meno sensibili al segnale di stop. Ma non è solo una questione di ormoni. L'alcol è un diuretico, quindi ci fa perdere liquidi. Questa disidratazione può essere interpretata dal nostro corpo come un segnale di fame, spingendoci a cercare cibi salati per reintegrare i sali minerali persi. Inoltre, l'alcol può alterare il nostro giudizio e le nostre scelte alimentari. Quando siamo sotto l'influenza dell'alcol, siamo meno propensi a fare scelte salutari e più inclini a cedere alle tentazioni del cibo spazzatura. E poi c'è la componente psicologica. Molti di noi associano il consumo di alcol a momenti di convivialità e relax, e il cibo diventa parte integrante di questa esperienza. Il cibo spazzatura, con il suo sapore intenso e gratificante, può diventare un modo per prolungare la sensazione di piacere associata alla serata.

L’alcol è già noto per stimolare l’appetito, un fenomeno noto come "effetto aperitivo". Tuttavia, in un ambiente dove il cibo spazzatura è facilmente accessibile e poco costoso (come l'Australia, nel caso specifico), è facile cadere nella trappola di snack salati e ipercalorici. Gli esperti suggeriscono di pianificare in anticipo: scegliere spuntini proteici come noci non salate, formaggi magri o hummus può aiutare a controllare la fame indotta dall'alcol e a evitare un eccesso calorico.

La dottoressa Amanda Grech, autrice principale dello studio, consiglia di preferire fonti di proteine magre, come carne di pollo, pesce e legumi, per soddisfare l’appetito senza eccedere nell’introduzione di calorie. Inoltre, è fondamentale rispettare le linee guida per il consumo di alcol: non più di 14 unità a settimana, secondo gli esperti di salute del Regno Unito, per ridurre i rischi associati all'abuso di alcol, tra cui obesità, malattie cardiache e demenza.

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