Quella strana sensazione di stomaco chiuso e quelle farfalle che non accennano a fermarsi: ma perché quando ci innamoriamo diventiamo inappetenti? Leggenda popolare o verità scientifica? Scopriamolo insieme.
Ah l'amore, croce e delizia degli esseri umani, fonte di gioia e dolore, ispiratore di poemi e tragedie, causa di patimenti, struggenti passioni e… Piatti vuoti. Quando ci innamoriamo o infatuiamo di qualcuno, è universalmente riconosciuto e accettato uno strano senso di inappetenza; gli innamorati potrebbero vivere e cibarsi di "solo amore" e in alcuni casi sembra proprio che lo stomaco si chiuda. Agli innamorati passa la fame: verità o leggenda? Si parla di sentimenti certo, ma qui, come direbbe una nota cantante italiana, è tutta "una questione di chimica".
Come gran parte delle credenze popolari e delle leggende metropolitane, anche le famose "farfalle nello stomaco" hanno una chiara e a dir poco divertente spiegazione scientifica. Niente cuore, qui si parla di cervello, endorfine, adrenalina ed euforia: cosa c'entra tutto questo con la fame? Perché quando si è innamorati non si mangia? Cookist è qui per fare chiarezza e rassicurare tutti gli innamorati: una spiegazione c'è ma le farfalle non durano per sempre.
Cosa succede al nostro corpo quando incontriamo l'amore? Il cuore batte forte, le mani iniziano a sudare, sentiamo uno strano mal di stomaco e proviamo una piacevole sensazione di felicità: romanticismo a parte, tutto questo accade perché nel cervello si attivano alcuni recettori (detti proprio dell'innamoramento) che stimolano la produzione di dopamina, feniletilamina e noradrenalina mentre, nel frattempo, la ghiandola pituitaria inizia a rilasciare ossitocina, un ormone in grado di aumentare l'euforia e l'eccitazione ma anche di azzerare il senso di fame. Parliamo delle famose "farfalle nello stomaco": è proprio l'ossitocina a provocare un aumento del battito cardiaco e della sudorazione, ci fa sentire "felici" e stranamente euforici e ci carica di energia, tanto da scacciare fatica, sonno e senso di fame.
Se l'amore ci fa mangiare di meno è quindi merito (o responsabilità) degli ormoni, non certo di un piccolo angioletto munito di arco e frecce. Attenzione però a non lasciarci ingannare da questo primo momento: la "fase delle farfalle" è limitata ai primi tempi e non dura più di sei mesi, successivamente le stimolazioni chimiche di dopamina e serotonina cambiano con il modificarsi del rapporto e della conoscenza. Cosa vuol dire? Se a un certo punto sembra che le farfalle siano andate in letargo non c'è nulla da temere, non si è spento l'amore, probabilmente è solo cambiato: salutiamo sudorazione e tachicardia per fare finalmente spazio a un succulento piatto di spaghetti.