Tutti sono convinti che Popeye mangi gli spinaci per l'elevato contenuto di ferro ma non è così, lo fa per la vitamina A. Vediamo l'incredibile storia che ha portato gli spinaci nelle mani di Braccio di ferro.
Perché Braccio di ferro mangia gli spinaci? La storia è ingarbugliata perché figlia di un errore di trascrizione che ha portato benefici incalcolabili alla società. Braccio di ferro, o Popeye che dir si voglia, mangia gli spinaci "per errore" ma questo errore ha salvato una generazione di americani e avvicinato tanti bambini italiani a queste verdure.
La frase sopracitata sarebbe la risposta di qualsiasi bambino che conosce il personaggio. Vera in parte: il personaggio del marinaio scorbutico, sempre pronto a venire alle mani, è in realtà già molto forte di suo nei fumetti prima e nella serie tv (datata 1933) poi. Usa gli spinaci per diventare ancor più forte: il doping più salutare che ci sia. Noi conosciamo Popeye come il salvatore di Olivia, le cui storie terminano con un'inevitabile scazzottata e la scatola di spinaci aperta con la sola forza bruta, usati come aiuto per sconfiggere il nemico. In realtà inizialmente gli spinaci non compaiono e Braccio di ferro è un personaggio molto più complesso, protagonista di avventure e lunghe trame, più simile a Corto Maltese che a Super Mario. La caratterizzazione degli spinaci (quasi del tutto casuale) sarà però la salvezza dell'autore perché tutte le mamme d'America "costringono" i bambini a guardare il cartone animato, a leggere i suoi fumetti e, di conseguenza, mangiare gli spinaci per crescere forti.
Perché diciamo che è casuale? Perché Elzie Crisler Segar, il creatore del personaggio, è un grande appassionato di scienza e studia le ricerche del tempo: la forza di Popeye non sta negli spinaci ma nella vitamina A; nei fumetti non si menziona mai il ferro, ma questa vitamina come vero segreto del super potere. L'idea di inventare un personaggio virtuoso, che invogliasse le nuove generazioni a mangiare meglio, è ben presente nella mente di Segar e per certi versi è rivoluzionaria – visto che siamo negli anni '30 – ma la trasfigurazione della vitamina A negli spinaci è tutt'ora ignota. O meglio non sappiamo come abbiano fatto a diventare l'arma simbolo del personaggio. Poco male perché Braccio di ferro diventa uno strumento di propaganda insostituibile per il Ministero della salute americano, in un'epoca in cui l'anemia da carenza di ferro si diffonde a macchia d'olio in tutti gli Stati Uniti, soprattutto tra i più piccoli. Sono gli anni che seguono la Prima guerra mondiale e quelli immediatamente successivi alla Grande depressione, un periodo davvero cupo per gli USA. Per combattere la crisi alimentare il Governo intensifica la produzione degli spinaci ma è proprio Popeye il motore di questo cambiamento. L'impatto è così dirompente che Crystal City, una cittadina negli Stati Uniti nei pressi di Alamo, erige una statua in onore di Popeye all'esterno del municipio, un vero e proprio monumento commemorativo. Per circa 60 anni le strisce a fumetti e i cartoni animati di Popeye diffondono la "cultura degli spinaci" in tutto il globo, facendo la fortuna dei produttori.
Abbiamo parlato di una trascrizione errata perché, secondo la leggenda, un ricercatore avrebbe spostato la virgola sul contenuto di ferro nella verdura e solo molti decenni dopo avrebbero scoperto e sistemato l'errore. Non ci sono prove scientifiche di questo sbaglio ma è vero che, rispetto all'inizio del Novecento, il contenuto di ferro negli spinaci si è sempre più assottigliato arrivando agli attuali 3 mg ogni 100 gr di spinaci. La cifra è comunque di tutto rispetto: tanto per fare un esempio, c'è più ferro negli spinaci che nella carne di manzo. Già ai tempi della nascita di Popeye i ricercatori americani ritengono sopravvalutata la presenza del ferro negli spinaci, cosa poi confermata da alcuni colleghi in Germania, in un periodo in cui la ricerca sull'alimentazione per rafforzare gli uomini fa grandi balzi in avanti (Hitler cerca di "costruire" i super soldati).
Nonostante la "retrocessione" sull'elemento del ferro dobbiamo comunque ammettere che gli spinaci sono una verdura molto salutare. Sono ipocalorici, hanno tante fibre e vitamine, sono ricchi di sali minerali, in particolare magnesio, potassio, calcio e, naturalmente, ferro. Hanno realmente un incredibile quantità di vitamina A come intuito da Segar, a cui si aggiunge la vitamina C, la vitamina K, i folati e i carotenoidi. Non hanno colesterolo, amidi, e minuscole quantità di lipidi e zuccheri. Consigliamo certamente di inserire gli spinaci nella vostra dieta ma solo nel periodo giusto (tra settembre e maggio) e siamo sicuri che il mito di Braccio di ferro funzioni ancora per invogliare i più piccoli a mangiare questa "super verdura".