Il tè è una delle bevande più amate al mondo, merito del suo gusto intenso e delle tantissime varietà in grado di accontentare un po’ tutti. Si possono mettere in infusione le foglie o usare le pratiche bustine, ma attenzione: non devi schiacciarle mai, perché potrebbe rovinare del tutto il tuo infuso.
Bevanda millenaria nata in Cina, ma che ha conquistato ormai tutto il mondo, il tè è un vero piacere non solo per il gusto della bevanda in sé e per le tantissime varietà in cui esiste, ma anche perché sorseggiarlo è un invito a rallentare, prendersi un momento di pausa e rilassarsi.
Anche se i puristi non accettano soluzioni diverse dall’infusione delle foglie di tè, ormai il tè in bustina ha conquistato tutto il mondo grazie alla sua praticità: basta mettere a mollo nell’acqua bollente la bustina e il gioco è fatto.
Potrebbe venirti istintivo schiacciare la bustina per ottimizzare ancora di più i tempi di preparazione, oppure per ottenere più gusto dalla tua bustina, ma in realtà è una pratica molto sbagliata: può andare a rovinare il tuo infuso e ora ti spieghiamo perché.
Prima di tutto specifichiamo che spremere la bustina del tè non velocizza il processo di infusione e non serve a estrarre più sapore dal prodotto: si tratta solo di leggende metropolitane che non hanno un riscontro effettivo nella realtà.
Chiarito questo punto, spremere la bustina del tè non solo è inutile, ma è anche una pratica che va a rovinare la tua infusione. Quando fai questo gesto, infatti, forzi i tannini presenti nelle foglie di tè a una fuoriuscita eccessiva e questo si traduce in un infuso dal sapore eccessivamente amaro, che rende spiacevole bere la bevanda e va anche a soffocare i sapori e gli aromi delicati che rendono piacevole il tè.
Un altro motivo per cui è meglio non spremere la bustina del tè è che potresti sbriciolare le foglie contenute all’interno, le cui particelle fini potrebbero fuoriuscire dalla bustina ed essere rilasciate nell’acqua. Questo vuol dire ottenere un tè dall’aspetto torbido, che è indice di un processo di infusione irregolare.
Il terzo motivo per cui non dovresti mai spremere la bustina del tè è che l’eccessiva pressione potrebbe portarla a lesionarsi e aprirsi, con la conseguenza che tutte le foglie contenute all’interno finirebbero sparse nella tua bevanda rendendola imbevibile.
20
Preparare il tè è una vera e propria arte, che in alcune parti del mondo è diventato un rituale: per rispettare la pratica nel modo più corretto sarebbe meglio imparare a realizzare l’infusione perfetta utilizzando le foglie di tè.
Questo non vuol dire che non ci siano anche delle pratiche corrette per preparare il tè in bustina e ottenere un buon risultato anche utilizzando questo prodotto meno puro e più commerciale. Per prima cosa devi scaldare l’acqua raggiungendo la temperatura giusta: ricorda che i tè bianchi e verdi, più delicati, richiederanno quindi una temperatura di infusione tra i 70 e gli 80 °C, mentre i tè neri che sono molto più forti vogliono temperature superiori che oscillano tra i 90 e i 95 °C.
Una volta scaldata l’acqua a dovere, il tempo di infusione corretto è di circa 3-5 minuti, ma anche in questo caso fai attenzione alla varietà di tè che stai preparando: i tè neri e i tè verdi richiedono 2-3 minuti di infusione, i tè bianchi 3-4 minuti e i tè oolong, una via di mezzo tra i due, anche 6-7 minuti.
Una buona pratica è far oscillare delicatamente la bustina del tè su e già nell’acqua, perché in questo modo si aiuta il sapore a distribuirsi in tutto il liquido e si va a consentire un’infusione più accurata. In alternativa, se non vuoi usare la bustina, puoi aprirla e preparare il tè sfuso, a patto di utilizzare un infusore per evitare che le foglie galleggino nella bevanda.