Il riso cotto non andrebbe mai lasciato per più di un'ora a temperatura ambiente: scopriamo il perché e quali passaggi eseguire per conservarlo correttamente.
Risotti, riso al forno, riso al salto o insalate di riso: con questo antico ingrediente possiamo preparare praticamente ogni tipo di pietanza, dall'antipasto al dolce. Fido alleato in cucina, ci permette di giocare e sperimentare con cotture, abbinamenti ed equilibri sempre nuovi. Quando e se ne cuciniamo più del dovuto e del necessario, qual è la cosa più importante da fare? Prima di vedere come conservarlo correttamente e come riciclarlo in sfiziose ricette, è fondamentale conoscere i motivi per cui non dovremmo mai lasciarlo a temperatura ambiente per più di un'ora. Per evitare pericolose intossicazioni e sintomi molto poco gradevoli, il riso deve infatti essere raffreddato e conservato immediatamente: scopriamo il motivo, semplice, che molto probabilmente non immagini ma che dopo aver letto i nostri consigli, siamo certi non dimenticherai più.
Può capitare, come per altre preparazioni, di cuocere più riso del necessario e di non sapere come comportarsi: siamo abituati a conservarlo in frigorifero o in freezer per poi riutilizzarlo in altre ricette ma, senza saperlo, in molti casi corriamo il rischio di commettere dei piccoli errori. Il più comune è senza dubbio quello di indugiare e lasciare che il riso raffreddi a temperatura ambiente prima di conservarlo: perché è un errore? Forse non tutti sanno che il riso contiene le spore di un batterio, il Bacillus cereus, batterio in grado di resistere e sopravvivere anche al calore della cottura. A temperatura ambiente, nell'umidità del riso, le spore possono trasformarsi e proliferare, causando un'intossicazione alimentare che può manifestarsi anche ore dopo averlo mangiato, attraverso vomito e diarrea.
Per lo stesso motivo, prima di riutilizzare il riso avanzato, facciamo attenzione a conservarlo correttamente una volta cotto e a non lasciarlo fuori da frigorifero per troppo tempo così da non permettere ai batteri di proliferare e finire nel nostro piatto. Cosa fare quindi? Se il riso avanza, è fondamentale raffreddarlo velocemente, entro un'ora, stendendolo su una teglia o riponendolo direttamente in frigo, in un contenitore ermetico: in questo modo non correremo alcun rischio e potremmo riutilizzarlo senza timore.