video suggerito
video suggerito
Assetati
rubrica
5 Settembre 2024
13:00

Perché nel Medioevo si beveva così tanta birra? La spiegazione del professor Barbero

I motivi sono molteplici: innanzitutto perché era l'unico svago rispetto all'acqua in molte zone d'Europa dove il vino era introvabile. La birra è però anche un grande metodo per usare cereali che non si possono consumare subito.

0
Immagine

La birra nel Medioevo era molto più che una semplice bevanda dissetante, era un vero e proprio pilastro della vita quotidiana. La birra era al centro di molti eventi sociali e religiosi. Veniva consumata durante i pasti, le feste, le riunioni e le celebrazioni ecclesiastiche. Bere birra era un modo per socializzare, rafforzare i legami comunitari e celebrare occasioni speciali. Vediamo come lo storico Alessandro Barbero ha risposto a questa domanda.

"Immagina un mondo senza alcuno svago"

Il professor Barbero nel suo celebre podcast a questa domanda risponde con un'altra domanda: "Immagina un mondo senza super alcolici, dove non c'è il caffè, non c'è il tabacco, non ci sono droghe, non ci sono integratori, non ci sono bevande gassate, nemmeno l'acqua frizzante. Che fareste voi?" ed in effetti la domanda è calzante. La birra era l'unico svago, l'unica alternativa all'acqua liscia in gran parte dell'Europa dove il vino non era così comune come da noi. Non è un caso se la tradizione brassicola italiana e francese si sia sviluppata solo in tempi relativamente recenti.

perche-nel-medioevo-si-beveva-tanta-birra

Un altro motivo di questo consumo è ancora più sottile: l'acqua potabile era spesso contaminata e poteva causare gravi malattie. La birra, essendo un prodotto fermentato, era considerata più sicura da bere perché il processo di fermentazione aiutava a eliminare molti microrganismi patogeni. Per il celebre storico i motivi principali restano quello della conservazione "perché la birra aiuta a conservare cereali in una società in cui si mangiano essenzialmente cereali. Lo facevano perfino gli Egizi, quindi è letteralmente un aspetto dell'alimentazione" e soprattutto "un aspetto della convivialità, della vita collettiva. Oggi diamo per scontato tante cose, come appunto il prendersi un caffè o un aperitivo al bar con gli amici. Abbiamo un infinito bisogno di stimolanti. All'epoca non c'era niente di tutto questo. Le persone non avevano nulla fino al 1500, per questo mettevano tanto pepe in tutto quello che mangiavano e per lo stesso motivo bevevano tanta birra".

Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views