Perché le noci pesche si chiamano così?

Le noci pesche sono uno dei frutti più ambiti dell'estate: profumano di fiori, hanno la pelle liscia e tante proprietà nutritive. Ma perché si chiamano così? Il loro nome "ufficiale" è pesca nettarina ma sono comunemente chiamate pesche noci, in alcuni casi addirittura scritto tutto attaccato. Non devi però pensare che questo nome derivi da un qualche incrocio o da un innesto: in realtà l'origine di questo strano modo di chiamare il frutto è molto più semplice e intuitiva. La pescanoce si chiama così perché ha una buccia liscia e lucida simile al mallo di noce.

Perché il nome pesca noce?

Questo frutto è originario della Cina ma è stato importato in Italia già ai tempi dell‘antica Roma, proveniente dalla Persia. Non a caso il suo nome latino è "persica", poi traslitterato nell'italiano "pesca" anche se in molti dialetti del Sud resiste l'antica dicitura. L'aggiunta del suffisso "noce" arriva grazie alla conformazione della buccia: la nettarina non ha i classici peletti delle pesche e questo aspetto la rende simile alla polpa della noce. Questo frutto non ha i peli, che in realtà si chiamano tricomi, perché possiede un gene molto particolare (il PpeMYB25). Questo gene inibisce la formazione dei peli e rende la pesca noce così particolare.

La scoperta del perché le nettarine non avessero peli è stata più difficile di quanto uno non si immagini. Tantissimi studi in tutto il mondo hanno provato a far luce sul mistero ma ad arrivarci siamo stati noi italiani. Un gruppo di ricerca composto dal CRA di Roma, dal Parco Tecnologico Padano di Lodi e dall’Università Statale di Milano ha identificato il gene responsabile qualche anno fa. Lo studio è stato una svolta: l'Italia è il secondo produttore di nettarine al mondo, alle spalle della Cina, ma per tanti secoli siamo andati a tentoni. I produttori impiantavano i noccioli per creare nuove coltivazioni ma con altre sementi si creava confusione. Grazie a questa scoperta gli agricoltori hanno potuto sequenziare molto meglio le pesche a partire dai geni, facilitando il proprio lavoro e mettendo le basi per un importante incremento della produzione, sia dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo.