Perché le bottiglie di birra non sono tutte uguali e hanno anche vetri di colori diversi? Quante tipologie ne esistono e cosa cambia tra l'una e l'altra?
Chissà quanti di noi ci hanno fatto effettivamente caso chiedendosene il motivo, chi invece pur notandolo non ha dato molto peso alla questione. Le bottiglie di birra, perlomeno alcune, a ben vedere pur della medesima dimensione (sia 330, 500, 660 cl) possono presentarsi in forme diverse. Anche se la capienza è la stessa non lo è la conformazione della bottiglia stessa, che si può presentare con il collo più o meno allungato e un corpo centrale ora più ‘bombato‘, per così dire, ora invece più snello.
Per notarlo basta poco: è sufficiente recarsi in qualsiasi bar e dare un'occhiata al frigo in cui le bottiglie sono riposte. Detto ciò, insomma, perché non tutte sono della stessa forma? E quante tipologie ne esistono?
Qualcuno potrebbe pensare come sia una questione legata al design, per rendere una bottiglia più o meno accattivante e riconoscibile nel vasto assortimento di birre nel quale il cliente deve muoversi prima di effettuare la sua scelta d'acquisto. Probabilmente qualche bottiglia è resa in mondo più ‘particolare' proprio per questo motivo, ma in realtà la ragione di tutto è un'altra. Sono per lo più le birre artigianali a differenziarsi per forma della bottiglia e collo ora più ora meno allungato, anche se pure quelle più industriali possono presentare lo stesso aspetto.
Di base ci sono varie tipologie di bottiglie: si va dalle Longneck, provviste di un collo lungo e stretto (la forma più comune), alle Ale, con una base più larga, passando per le NRW dal collo più stretto e capienze per lo più da mezzo litro, le Steine dal collo più ondulato e le bottiglie Spumante con il collo più stretto e definito ‘a sigaretta'.
Ogni tipologia di birra ha la sua bottiglia ideale, fondamentale per evitare di scaldarla troppo con il calore delle mani. Per lo più il collo è allungato, per garantire una migliore impugnatura della bottiglia evitando che questa ci scivoli dalle mani. Inoltre il collo più lungo permette maggiore spazio per la schiuma, fondamentale per una migliore conservazione del liquido sottostante.
Generalmente inoltre una bottiglia dal collo lungo e stretto è utilizzata per birre chiare, mentre quelle scure e più alcoliche hanno una forma più larga e il collo corto. Qualora dalla bottiglia decidiate di versare la vostra birra nel boccale, poi, magari potete notare se questa lascia o meno i cosiddetti merletti di Bruxelles.
Non solamente la conformazione, alcune bottiglie differiscono da altre anche per il loro colore. Ne troviamo di marroni, verdi e in alcuni casi addirittura trasparenti (un po' come quelle di vino o olio) e qui il concetto fondamentale è quello della conservazione.
Al fine di mantenere al meglio la birra, infatti, vengono utilizzati vetri più scuri, capaci di impedire il passaggio della luce prevenendone gli effetti negativi che questa esercita sulla birra. Di base quindi meglio evitare bottiglie trasparenti o verdi, e in questo caso il motivo per cui vengono usate è per lo più legato al marketing, in quanto rese più riconoscibili al pubblico. I birrifici artigianali, non a caso, utilizzano tipologie di bottiglie più scure per garantire la qualità e la conservazione della bevanda.