Alla scoperta di alcune curiosità legate alla cipolla di Tropea, tra le eccellenze della gastronomia del nostro Paese. Perché é rossa, per quale motivo è così dolce e come fare a distinguerla da altre cipolle dello stesso colore?
È una delle eccellenze della gastronomia italiana e calabrese nello specifico. È conosciuta praticamente da Nord a Sud dello Stivale, nota sia agli chef sia alla gente comune, se ne sente parlare spesso ed è protetta dal marchio Igp. Stiamo parlando di quella che probabilmente è la cipolla più famosa d'Italia, quella di Tropea; vanto della cucina calabrese ma usata anche fuori Regione per le sue peculiari caratteristiche, sfumature di sapore e aromi. Il nome della cittadina di Tropea è strettamente legato a quello della sua cipolla, e viceversa, e proprio questo vegetale è tra i protagonisti della puntata di Masterchef di questa settimana. Gli aspiranti chef si sono recati in Calabria per la prova in esterna e, nemmeno a dirlo, la cipolla rossa ha rivestito un ruolo di rilievo nella sfida tra le due squadre. Ma che cosa rende questo prodotto così speciale? Quali sono gli aspetti più curiosi della cipolla di Tropea e perché questa è di colore rosso? Alla scoperta di alcune sfaccettature di uno dei vanti gastronomici calabresi che il mondo ci invidia.
A questo punto andiamo quindi alla scoperta di alcune curiosità legate alla cipolla rossa di Tropea. Tra storia, tradizione e curiosità, alcuni fun facts riguardo uno dei prodotti gastronomici italiani più apprezzati all'estero.
Materia prima conosciuta anche a livello internazionale, si crede come la cipolla rossa sia stata originariamente introdotta in Calabria addirittura dai Fenici, prima potenza commerciale nel bacino mediterraneo già nel I millennio a.C. e arrivati a stabilire propri avamposti anche sulle coste calabre. Inizialmente la cipolla venne utilizzata principalmente come merce di scambio ma sarà moltissimo tempo dopo, nel corso del periodo borbonico, che questo prodotto diventa a tutti gli effetti una vera star. Se gli Antichi Romani faticavano ad apprezzarne le qualità, la cipolla rossa iniziò a essere maggiormente considerata tra Medioevo Rinascimento, ma è specialmente a inizio 1800 (proprio sotto la dominazione dei Borboni) che ne viene incrementata la produzione. Nel giro di pochi decenni la cipolla rossa inizia a essere richiesta anche dall'altra parte del mondo, in America, lì portata anche grazie a flussi migratori degli italiani espatriati e all'inseguimento del personale American Dream.
Detto ciò, però, perché la cipolla di Tropea assume il suo caratteristico colore? Il rosso è conferito dalla presenza di antocianine, dei composti polifenolici-solforati e potenti antiossidanti capaci di garantire all'ortaggio (oltre al colore) molte proprietà benefiche, specialmente in caso di consumo a crudo (se cotta a lungo potrebbe invece perdere tali proprietà). Questo prodotto insomma giova alla salute grazie alla presenza di sostanze in grado di preservare le cellule, rallentarne l'invecchiamento, aiutare la circolazione e neutralizzare i radicali liberi. Contiene, inoltre, vitamina C, vitamina E, ferro, selenio, iodio, zinco e magnesio.
Quella di Tropea è tra le cipolle più dolci e deliziose che si possano trovare in natura. Questo suo peculiare gusto è conferito in primis dalla zona di coltivazione del vegetale, che cresce per lo più su terreni sabbiosi a ridosso della costa. Ciò permette pure una minore concentrazione di acido piruvico, la sostanza anche responsabile dell'alito cattivo e della lacrimazione tipica provocata dalle cipolle al momento del taglio.
Va detto comunque come non tutte le cipolle rosse siano di Tropea. Per distinguere l'unica e originale bisogna prestare attenzione alla presenza del marchio Igp (riconosciuto dal 2008), garanzia dei metodi di coltivazione e lavorazione dell'ortaggio, oltre ovviamente alla sua provenienza. Questa deliziosa materia prima cresce tra Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, e Campora San Giovanni, nel comune di Amantea, in provincia di Cosenza, e lungo la fascia tirrenica: il disciplinare di produzione identifica e riconosce queste zone come culla della vera cipolla di Tropea.
Quali sono le migliori ricette con protagonista la cipolla rossa di Tropea? Ce le svela direttamente il Consorzio di tutela sul suo sito ufficiale, dove sono illustrate alcune preparazioni in cui è presente questa materia prima. Tra i vari suggerimenti compaiono il baccalà al forno, in bianco, accompagnato dalla cipolla così come il calzone ripieno, il ciambottino con cipolla rossa e zucchine oppure un più semplice e veloce abbinamento con i fagioli. Ci sono anche le cipolle rosse ripiene con il tonno oppure fritte alla mollica con uova al tegamino, ma pure una gustosa focaccia cipolla e tonno. Immancabile, poi, la ricetta della cipolla rossa alla tropeana: cotta e rosolata in padella assieme al peperoncino, quindi servita come contorno oppure direttamente su crostini di pane. Noi, nel caso, vi suggeriamo anche altri spunti per utilizzare questo prodotto in cucina.