Dal Giappone alla Corea, passando per la Turchia e per le popolazioni nomadi del deserto, mangiare seduti per terra senza usare sedie è una pratica comune. Ma perché avviene e da dove nasce questa tradizione, così particolare ai nostri occhi? Scopriamolo insieme.
Il gesto del mangiare ci sembra scontato, ma in realtà tutte le abitudini che lo accompagnano non lo sono, hanno una storia e cambiano da un’epoca all’altra, da un Paese all’altro. Per esempio, per noi è naturale consumare i pasti seduti su delle sedie che ci portano all’altezza del tavolo, ma lo sai che non è così da tutte le parti?
In alcune nazioni del mondo, infatti, la consuetudine è non utilizzare le sedie ma sedersi direttamente in terra di fronte a un tavolino basso su cui si posano le varie pietanze. Ti sarà sicuramente capitato di notare questa usanza nella cultura giapponese grazie ai vari cartoni animati e film, ma in realtà è una consuetudine diffusa in buona parte del mondo orientale.
Sicuramente, guardandola con i nostri occhi di oggi, l’abitudine sembra singolare, ma in realtà affonda le radici nell’antichità: è risaputo che gli antichi Greci e gli antichi Romani, in particolari le classi sociali più elevate, usassero banchettare sdraiati su divani, prendendo il cibo da un tavolo vicino. Nel tempo è un’abitudine che si è persa in Occidente, mentre in altre parti del mondo è rimasta ed è diventata consolidata nella cultura locale di ciascun luogo. Ma come mai si mangia in terra e che benefici ha questa pratica? Scopriamolo insieme.
La cultura più famosa che ha l’abitudine di mangiare seduti direttamente per terra è quella giapponese, dove è consuetudine sistemarsi a gambe incrociate sul pavimento oppure seduti sulle ginocchia direttamente sui pavimenti coperti da cuscini. Ti sei mai chiesto perché avviene? Le motivazioni sono molteplici e sono legate principalmente al concetto di casa giapponese: in passato la seduta esisteva ed era considerata un’abitudine che indicava superiorità di lignaggio.
Questo si tradusse in un innalzamento dei pavimenti delle case, che si trasformarono rapidamente nella sedia dei giapponesi o nel letto, quindi in luogo dove mangiar o dormire. Da lì in poi le case vennero progettate proprio con l’idea che fossero abitate da persone che stavano sedute, inginocchiate o distese sui pavimenti. Nel tempo poi il gesto di sedersi per terra ha assunto anche un concetto più spirituale: sedersi mantenendo una posizione rigida, che noi occidentali possiamo trovare scomoda, porta ad affrontare una “sofferenza” che è un atto liberatorio e purificante dell’anima.
Quest’abitudine di mangiare seduti direttamente in terra è piuttosto diffusa anche in altre culture orientali (ma, curiosamente, non in Cina), per esempio è consuetudine del popolo coreano che, proprio come i giapponesi, si siedono, mangiano e dormono sul pavimento. Anche spostandosi in Medio Oriente troviamo molti popoli abituati a mangiare il pasto seduti direttamente sul pavimento, tra tappeti e cuscini; in questo caso l’origine è probabilmente dovuta all’abitudine dei popoli nomadi del deserto, da sempre abituati a mangiare seduti per terra per una questione di praticità.
Tra i paesi del mondo mediorientale dove si mangia per terra ci sono il Marocco, l’Oman e la Turchia: in tutti e tre i paesi al momento di pranzi, cene e cerimonie del tè si usa sedere sul pavimento coperto di tappeti, senza scarpe e davanti a un tavolino dove vengono posate le pietanze. È un modo considerato utile per aggregare maggiormente le persone e per rendere più profondo ancora l’atto di condivisione del cibo, un concetto molto importante nella cultura mediorientale.
Mangiare seduti per terra, come abbiamo visto, è un’abitudine derivata da determinati retaggi culturali, ma recenti approfondimenti sul tema hanno evidenziato come, in realtà, sia una pratica che può anche portare dei benefici alla salute. La posizione tradizionale a gambe incrociate, infatti, è molto simile alla posizione "facile", o sukhasana, dello yoga, considerata benefica da diversi punti di vista.
Per noi, abituati a stare sulle sedie, potrebbe essere un pochino difficile concepire il mangiare sul pavimento, ma sembrerebbe che questa posizione aiuti la digestione: la posizione a gambe incrociate, infatti, si ritiene che aumenti il flusso sanguigno e quindi faccia funzionare meglio. Non solo: la posizione stimolerebbe la tua flessibilità. Sedersi senza uno schienale può essere doloroso se non sei abituato, ma a lungo andare ti porta ad avere la schiena più dritta e a rendere le spalle più forti, oltre a far lavorare i muscoli delle gambe a riposo poiché rimangono attivi a differenza di quando sei seduto una sedia. E la posizione ti aiuta anche a migliorare la postura, che per abitudine diventerà più dritta e meno ingobbita.