Il bel colore nero intenso del riso venere è dovuto ad alcune importanti sostanze che contiene, gli antociani: ecco cosa sono e come influiscono su questa varietà di riso.
Il riso venere è una varietà di riso integrale che fa parte della famiglia del riso nero, tipologia molto antica e pregiata della specie Oryza sativa, originaria della Cina: la sua caratteristica estetica più visibile è appunto quella di avere questo colore nero intenso, mentre quella organolettica sta nella sua consistenza, sempre tenace, e nel suo sapore leggermente salato. Si tratta di una varietà di riso leggera e nutriente, ideale per diversi tipi di piatti, dalle ricette etniche alle proposte più raffinate. Ma perché il riso venere è nero? La responsabilità è degli antociani, particolari pigmenti vegetali appartenenti alla famiglia dei flavonoidi. Oggi ti spieghiamo cosa sono e perché "colorano" il riso di nero.
Gli antociani sono pigmenti vegetali appartenenti alla famiglia dei flavonoidi: sono responsabili delle colorazioni che vanno dal viola al blu, fino al nero appunto, con cui caratterizzano diversi tipi di frutta e verdura. Mirtilli, Melanzane, uva nera, more, cavolo viola, patate viola, prugne: tutti questi alimenti contengono un elevato livello di antociani. Prodotti come fragole, ciliegie, cipolle rosse, anguria ne contengono un po' di meno e per questo subiscono una colorazione diversa, tendente al rosso.
Nel riso venere, gli antociani si concentrano principalmente nella cuticola del chicco, che è la parte esterna che lo avvolge. Oltre a conferire il colore scuro, gli antociani sono noti per le loro proprietà antiossidanti: combattono i radicali liberi, proteggono le cellule dai danni e possono aiutare a prevenire alcune malattie croniche.