Perché sulla superficie delle creme spalmabili si forma uno strato di olio? Scopriamo di cosa si tratta, come evitarlo e perché non c'è alcun pericolo per la nostra salute.
Molto spesso, sulla superficie delle creme spalmabili vegetali che acquistiamo al supermercato si forma un sottile strato di grasso allo stato oleoso. A prima vista, verrebbe da pensare che la crema non sia più buona e che il suo destino sia la spazzatura ma basta informarsi e conoscere l'origine della crema per capire cosa succede e perché non c'è nulla di cui preoccuparsi. Perché il grasso si è separato dalla crema? Di cosa è composto quell'olio e come possiamo eliminarlo? Le risposte sono tutte nella struttura chimica dei grassi e Cookist è qui per fare chiarezza.
Per scoprire perché sulla superficie del burro di arachidi e di altre creme spalmabili si forma, in alcuni casi, un sottile strato di grasso oleoso, è necessario inoltrarsi nel mondo dei grassi, in particolare sulla differenza tra grassi saturi e grassi insaturi. Molto spesso, per semplicità, si parla di "grassi" eppure nella variegata famiglia dei lipidi possiamo distinguere due grandi categorie: gli acidi grassi saturi e gli acidi grassi insaturi. La differenza è rintracciabile nella loro struttura chimica: i saturi sono formati da legami singoli a costruzione lineare e, avendo tutti i legami "occupati", non possono legarsi ad altre molecole; i grassi saturi si trovano principalmente in alimenti di origine animale e si presentano a temperatura ambiente allo stato solido. Gli acidi grassi insaturi sono formati da catene di atomi di carbonio unite da almeno un legame doppio e sono rintracciabili negli alimenti di origine vegetale come frutta secca, olio di oliva o di semi e avocado. La diversa composizione chimica influisce su un altro aspetto, importante per la nostra ricerca: il punto di fusione, cioè il grado di temperatura in cui i grassi passano dallo stato solido allo stato liquido.
La crema o il burro di arachidi, come quella di nocciole e di altre creme di origine vegetale, viene prodotta dalla macinazione dei semi trasformati in una pasta fine. La macinazione contribuisce anche a trasformare parte dei grassi presenti nei semi in forma liquida e oleosa: trattandosi di grassi insaturi, la componente oleosa si solidifica a una temperatura di circa 3° C, tornando liquida a temperatura ambiente. La consistenza omogenea della crema di arachidi deriva da un preciso equilibrio tra tutte le sue componenti ma, se conservata a temperatura ambiente, parte delle particelle dei semi tenderà a "scendere" e separarsi dalla componente liquida che quindi resterà in superficie.
Le basse temperature impediscono questo processo di separazione, motivo per cui quando conserviamo le creme in frigorifero, è quasi impossibile che si formi lo stato oleoso. Perché non preoccuparci di quel piccolo strato di olio? Perché, come abbiamo visto, si tratta di una componente che, con i cambiare della temperatura, cambia stato. Il modo più semplice per risolvere il problema è mescolare la crema con un cucchiaio prima di usarla: in questo modo tornerà subito cremosa e omogenea.