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24 Gennaio 2024 13:36

Perché buttare l’olio esausto nel lavandino dovrebbe essere un crimine

Un episodio legato alla trasmissione Grande Fratello riporta sotto i riflettori una questione importante: quanto ne sappiamo di smaltimento dei rifiuti della cucina e, in particolare, dell'olio esausto? Ti spieghiamo perché è fondamentale smaltire l'olio già usato nel modo corretto.

A cura di Francesca Fiore
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Se qualcuno non ne fosse ancora a conoscenza, buttare l'olio esausto nel lavandino è una delle cose più inquinanti che si possano fare. L'episodio viene dal Grande Fratello, trasmissione a cui partecipa Rosy Chin, cuoca italo-cinese diventata famosa su TikTok con le sue video ricette: ebbene sì, la cuoca ha gettato dell’olio esausto nel lavandino in diretta tv. La cosa ha suscitato scandalo sui social e questo non può che farci piacere: ma per coloro che ancora non ne conoscessero le motivazioni, oggi spieghiamo perché buttare l'olio già usato nel lavandino è uno dei "crimini" contro l'ambiente più gravi che si possano commettere.

L'olio esausto nel lavandino: perché è così grave

Considerando che si tratta di un'influencer – ma anche di una cuoca che ha un ristorante e che collabora con vari magazine di cucina – il gesto di Rosy Chin appare del tutto ingiustificato. La cosa riporta alla domanda più quotata degli ultimi mesi: che caratteristiche deve avere un'influencer a livello di conoscenze personali per poter portare "il peso" di tutta questa visibilità? In altri termini, siamo sicuri che tutti, ma proprio tutti, possano permettersi di fare l'influencer, soprattutto quando si parla di temi così importanti? Molti, infatti, tendono a sottovalutare l'impatto che la cucina ha sull'ambiente e, allo stesso tempo, l'impatto che gli influencer hanno sul grande pubblico. Ma non è questa il momento di affrontare un discorso già ampiamente dibattuto: oggi vogliamo spiegare perché l'olio esausto è così dannoso se non smaltito correttamente.

L'olio esausto è altamente inquinante: attraverso le tubature, finirebbe direttamente nel terreno o nei corsi d'acqua, causando enormi danni per l'ambiente. L'olio esausto infatti, a contatto con la terra, forma una specie di pellicola che impedisce alle radici delle piante di assorbire naturalmente l'acqua di cui necessitano. A contatto con le falde acquifere, l'olio esausto può rendere non più potabile decine e decine di litri di acqua, impedendone l'ossigenazione. Infine, lo scenario peggiore, ovvero buttare l'olio esausto in mare: l'olio forma una patina che impedisce il passaggio dei raggi solari e danneggia ovviamente l'ecosistema marino.

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Come smaltire correttamente l'olio esausto

Come smaltire quindi l'olio esausto, usato per cuocere, in modo corretto e meno inquinante possibile? Si tratta di un'operazione molto semplice, che richiede però anche un po' di impegno.

  • scegli un contenitore capiente e chiuso ermeticamente: andranno bene vetro, plastica o latta.
  • aspetta che l'olio si sia raffreddato e, se ci sono molti residui di cottura (come pangrattato o molliche per esempio) filtralo.
  • una volta pieni, porta i contenitori con l'olio esausto nelle "isole ecologiche" più vicine dove potrete lasciarli in modo assolutamente gratuito.

Ricorda che in molti casi anche i distributori di benzina e i supermercati provvedono al ritiro gratuito dell'olio esausto: basta chiedere.

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