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3 Gennaio 2024 15:00

Perché bere a stomaco vuoto fa male

Ingerire alcolici a digiuno è una pratica sconsigliata da tutti gli esperti: in questo modo si mette in circolo nell'organismo più velocemente l'etanolo, contribuendo così all'effetto sbornia.

A cura di Federica Palladini
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Il consumo di alcol è un argomento da sempre dibattuto, tra cattive abitudini, campagne di sensibilizzazione e concessioni al piacere che può dare un bicchiere di vino o di birra bevuti a tavola. È scientificamente provato che un'assunzione eccessiva di alcolici provochi effetti negativi sia nel breve periodo (come gli incidenti stradali causati dallo stato di ebbrezza) sia a lungo termine, compromettendo la salute con patologie più o meno gravi. Sfogliando diversi opuscoli informativi e vademecun per rapportarsi alle bevande alcoliche in modo responsabile, non è raro imbattersi nel consiglio di non bere a digiuno, ma durante i pasti e in quantità limitate. Come mai bere a stomaco vuoto fa male?

Come il nostro organismo assimila l’alcol: mai a digiuno

In senso generale, una bevanda viene definita alcolica quando contiene alcol etilico, ovvero etanolo. Si tratta di una sostanza estranea al nostro corpo, potenzialmente tossica, e non necessaria all’organismo, che la deve eliminare. Nonostante un bicchiere di vino o una birra, per esempio, apportino calorie, queste vengono dette “vuote”, in quanto prive di nutrienti. L’etanolo viene assorbito per il 20% dallo stomaco e dall’80% dall'intestino tenue. A livello gastrico, l’enzima preposto a metabolizzare l’alcol (alcol-deidrogenasi) agisce prima che questo entri in contatto con il sangue e quindi inizi a far lavorare il fegato per distruggerlo: questo significa che se lo stomaco è vuoto, l’assorbimento sarà più veloce, mettendo rapidamente in circolo nell’organismo l’etanolo. A stomaco pieno, l’assorbimento sarà più lento, diluendo l’effetto sbornia. Le persone, a parità di unità alcolica ingerita (corrispondente a 12 grammi di alcol), non hanno le stesse tempistiche di smaltimento, che dipendono soprattutto dalle condizioni di salute complessive, l’età e il peso corporeo.

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Consumo elevato di alcol e danni allo stomaco

Quando si parla di danni causati da un consumo eccessivo di alcolici, molto spesso si pensa subito alle patologie che riguardano il fegato, come la cirrosi epatica, o il sistema nervoso centrale, visto che una pesante intossicazione può portare al coma etilico. Anche a livello di stomaco, però, gli alcolici sono pericolosi, in quanto se assunti in quantità elevate possono portare allo sviluppo di infiammazioni. L’irritazione della mucosa gastrica ha come conseguenza quella di un malfunzionamento della produzione degli enzimi che contribuiscono a una buona digestione: le ripercussioni sullo stomaco sono aumento dell’acidità, bruciore, gastrite acuta, fino ad arrivare a gastrite cronica e ulcera gastrica. Lo stomaco è un organo molto delicato: ricordiamo che anche bere caffè a digiuno è una pratica non virtuosa, dato che si può incorrere sempre in acidità, bruciore e minore idratazione. Quale bevanda è sicura ingerita a stomaco vuoto? L’acqua: prenderne un bicchiere, caldo o tiepido, appena svegli al mattino è un toccasana, perché combatte la stitichezza, depura e riduce lo stress.

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