Scopriamo le caratteristiche di questo frutto che arriva dall’Oriente e che sta conquistando il nostro mercato, offrendo soddisfazione anche ai palati più esigenti.
Sei mai incappato in un frutto che, a prima vista, potrebbe sembrare una piccola anguria? Beh, è probabile che tu abbia avuto il piacere di incontrare la pera cocomerina: un nome curioso per un frutto altrettanto intrigante. Nonostante il nome possa trarre in inganno, non ha nulla a che fare con l'anguria: si tratta di una varietà di pera dalla buccia verde e l'interno che diventa via via più rosato, tendente al rosso, caratteristiche la rendono simile, nell'aspetto, a una mini anguria. Il suo sapore? Una fusione tra dolce e acidulo, capace di sorprendere al primo morso. Scopriamo che cosa è, quali sono le sue caratteristiche e usi della pera cocomerina in cucina, partendo proprio dal suo curioso nome.
La natura, con la sua infinita varietà e creatività, sa spesso sorprenderci con inaspettate gemme di bellezza e sapore: la pera cocomerina ne è un esempio perfetto. A prima vista, la sua buccia striata di verde e la polpa tendente al rosso potrebbe far pensare a una piccola versione dell'anguria, tanto che in Italia ha guadagnato l'affettuoso soprannome di pera cocomerina, pera cocomera oppure, sempre a causa del colore pera briaca. Eppure, quando si assapora, ci si rende subito conto che le apparenze possono ingannare. Invece del sapore dolce e acquoso tipico dell'anguria, il palato viene accarezzato da una dolcezza delicata, interrotta da note acidule, e da una consistenza croccante che ricorda quella delle pere più tradizionali.
Sebbene la sua origine esatta rimanga avvolta in un velo di mistero, la maggior parte degli esperti e degli storici alimentari concorda sul fatto che il suo luogo di nascita sia da collocare in Asia. Alcune fonti suggeriscono che possa essere originaria della Cina, dove antiche varietà di pere sono state coltivate e apprezzate per millenni. Altre ipotesi la vedono emergere da regioni dell'Asia centrale, luoghi di passaggio e di scambio culturale tra diverse civiltà.
Indipendentemente dalle sue origini precise, ciò che è indiscutibile è la sua capacità di incantare e conquistare. La pera cocomerina, infatti, non si è limitata a rimanere confinata nella sua terra d'origine: attraverso rotte commerciali, esplorazioni e migrazioni, ha intrapreso un viaggio che l'ha portata a toccare mercati e tavole di continenti lontani. Da frutto quasi sconosciuto e riservato a piccole comunità, è diventata una prelibatezza ricercata, simbolo di esotismo e di raffinatezza. La sua presenza nei mercati di tutto il mondo testimonia non solo il suo sapore unico e la sua versatilità culinaria, ma anche la sua capacità di adattarsi e fiorire in diverse condizioni climatiche e culturali.
In Italia la pera cocomerina è coltivata sull’Appennino Cesenate, in Emilia Romagna: soprattutto dagli anni '50 è stata un po' tralasciata a causa delle coltivazioni intensive, che hanno dato più spazio a varietà più resistenti. Oggi, però, la pera cocomerina è diventata un prodotto molto importante per Ville di Montecoronaro, piccola ma operosa comunità della provincia di Forlì-Cesena, che la coltiva, la custodisce e la valorizza, anche con eventi e sagre dedicate.
Come molte altre varietà di pere, la cocomerina viene coltivata su alberi di medie dimensioni. La pianta, una volta raggiunta la maturità, è in grado di produrre frutti per molti anni. La coltivazione avviene seguendo metodi tradizionali, prestando particolare attenzione alla potatura e alla protezione dai parassiti. La raccolta della pera cocomerina avviene solitamente tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, a seconda delle varietà precoci o tardive. È fondamentale raccogliere i frutti al momento giusto, quando hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, per assaporare al meglio tutte le loro sfumature.
La pera cocomerina presenta una buccia sottile di colore verde con la polpa è croccante e rosata, colore che diventa più intenso man mano che matura. La consistenza croccante la rende particolarmente piacevole al palato, offrendo un contrasto interessante con la morbidezza di altre varietà di pere. Al primo assaggio, rivela un sapore che bilancia perfettamente dolcezza e acidità. Questa combinazione la rende particolarmente rinfrescante e dissetante. L'aroma è delicato e leggermente floreale, con una punta di freschezza che ricorda i frutti estivi.
Forse non lo sapevi, ma la pera cocomerina è ricca di vitamine e minerali. Inoltre, grazie al suo basso contenuto calorico, è l'ideale per chi segue una dieta equilibrata. Vediamo nel dettaglio quali sono le sue peculiarità.
La pera cocomerina, grazie al suo sapore fresco e alle sue caratteristiche organolettiche uniche, offre numerose possibilità di utilizzo in cucina. Ecco alcuni suggerimenti su come poterla sfruttare al meglio:
Come le sue “sorelle”, va conservata in un luogo fresco e asciutto. Se non è ancora matura, può essere lasciata a temperatura ambiente fino a quando non raggiunge il grado di maturazione desiderato. Una volta matura, per prolungarne la freschezza, è consigliabile conservarla in frigorifero, lontano da altri frutti che potrebbero accelerarne il processo di maturazione.