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26 Settembre 2022
17:49

Per risparmiare prenotano il ristorante senza dire che è per un matrimonio. È legale?

Una coppia di Roma ha prenotato un ristorante sull'Appia Antica senza dire che era per il loro matrimonio, così da risparmiare. Il ristoratore si è arrabbiato, ma la legge è dalla parte dei due novelli sposini.

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Una coppia a Roma ha prenotato per circa 30 persone in un ristorante: fin qui niente di strano ma, una volta giunti al locale, il titolare li vede arrivare in abiti nuziali. I due hanno prenotato il proprio banchetto di nozze senza dire al ristoratore che sarebbe stato per un matrimonio. Il titolare del locale si è imbufalito e sui social fioccano i commenti. Quello che hanno fatto i due ragazzi è legale?

Vuoi risparmiare sul pranzo di nozze? Non dire che ti stai sposando

Il ristorante in questione si trova sull'Appia Antica e sarebbe stato scelto dopo un'ampia scrematura: i due avrebbero provato a organizzare un matrimonio "tradizionale" ma i prezzi, come saprai, sono proibitivi. Da qui l'idea geniale dei due. Avranno pensato che per risparmiare sul pranzo non avrebbero dovuto dire a nessuno che si stanno sposando.

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La neo coppia arriva così al ristorante in questione e, per paura di vivere le stesse esperienze avute in passato, prenota un pranzo con amici e parenti senza specificare che è una cerimonia. All'arrivo sarebbe nato un piccolo alterco tra gli sposini, i camerieri e il titolare, stando a quanto scritto da Il Messaggero. Sempre secondo il quotidiano romano, il principale problema del titolare sarebbe il danno d'immagine: gli altri clienti presenti potrebbero pensare a un trattamento sciatto riservato alla coppia, senza alcuna premura dedicata, come invece ci si aspetterebbe in un giorno tanto importante. Inoltre, il ristoratore si sarebbe preoccupato della confusione che avrebbero potuto fare gli invitati del matrimonio, elemento di disturbo per gli altri clienti, e del fatto che servire tante persone diverse sarebbe potuto essere complicato. Chiasso e servizio sono due remore assolutamente irrilevanti: d'altra parte il ristorante aveva già registrato la prenotazione per 30 commensali che avrebbero potuto ordinare altrettanti piatti diversi. Al momento la coppia protagonista non ha ancora risposto ma sui social è un tripudio di applausi per la loro idea perché molte persone pensano che i ristoranti speculino troppo sugli eventi.

Ma questa cosa è legale?

Premettiamo che nel resto del mondo c'è una piccola "moda" in tal senso: su Tik Tok ci sono tantissimi utenti che vanno da un ristoratore ignaro per festeggiare matrimoni e comunioni prenotando per un ampio numero di persone senza specificare il motivo della prenotazione. Probabile che anche i due laziali abbiano seguito questo "esempio". Anche se il ristoratore potrebbe arrabbiarsi sappi che questa pratica è assolutamente legale. Non c'è alcun obbligo di specifica da parte dei clienti se non hanno richieste speciali da fare.

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Abbiamo chiesto delucidazioni a Raffaele Cardillo, oggi noto chef e ristoratore con un passato da avvocato di successo: "Non ci sono gli estremi per alcun tipo di azione legale. I ristoratori devono accogliere tutti i clienti". L'avvocato ci dice anche che il ristorante avrebbe potuto dire qualcosa "se i due avessero chiesto un menu diverso, a loro dedicato ma se i ragazzi si sono seduti a tavola come tutti i clienti e hanno scelto dalla carta prevista già dal locale, nessuno può obiettare nulla. Anche se il ristorante si lamentasse delle ordinazioni diverse per un tavolo da 30 persone sarebbe nel torto: se accetti la prenotazione — prosegue  Cardillo — il tavolo ha il diritto di ordinare ciò che vuole, a meno che non sia espresso chiaramente in menu, come potrebbe essere, ad esempio, per un risotto".

La protesta formale sarebbe potuta avvenire in un solo caso stando a Raffaele Cardillo: "Se un cliente chiede un menu apposito, un servizio dedicato, tutta una preparazione speciale, va da sé che il titolare chieda la motivazione delle richieste, anche per organizzarsi meglio". Al netto delle speculazioni riguardanti il settore dei matrimoni, che ci sono in molti casi, ciò che fa davvero lievitare il prezzo a persona richiesto dai locali sono proprio gli extra. I prezzi aumentano per quelle che sono le richieste dei clienti come la disposizione dei tavoli fatta in un certo modo, il tovagliato di pregio, il menu dedicato e pensato per quel giorno speciale, i fiori, il personale extra richiesto per soddisfare tutte queste richieste. In questo specifico caso i due protagonisti non hanno richiesto nulla di tutto ciò: hanno voluto solo festeggiare in un ristorante il proprio giorno speciale, senza alcun tipo di pretesa, ma solo in compagnia degli amici più stretti e dei parenti. Tanti auguri a loro e una lezione a quei cattivi ristoratori che, invece, speculano su certi festeggiamenti.

Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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Quello che i piatti non dicono
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