Arriva dall'America latina, ha le stesse caratteristiche del pepe, ma non lo è. Appartiene infatti alla stessa famiglia del pistacchio e del mango: scopriamo tutto sul pepe rosa, da com'è fatto a come usarlo al meglio in cucina.
Si usa sulle carni bianche e sul pesce ma trova spazio anche tra alcuni tipi di dolce: il pepe rosa, meglio noto come “falso pepe”, è in realtà una spezia che del pepe ha solo l’aspetto. Le sue bacche di colore rosa, infatti, sono molto simili, per forma e dimensione, alle drupe del pepe nero, verde, rosso e bianco. Tuttavia, non appartiene alla famiglia delle Piperacee, ma a quella delle Anacardiacee, la stessa del pistacchio e del mango. Oggi scopriamo qualcosa in più sul pepe rosa, sulle sue caratteristiche e soprattutto su come usarlo in cucina.
Il pepe rosa non è una varietà di pepe, ma il frutto di una pianta chiamata Schinus molle, originaria dell’America Latina e considerata sacra dagli Inca, che la usavano per scopi rituali, medicinali e alimentari. La chiamavano molle o mulli, che significa “albero della vita” e veniva piantata vicino ai templi e ai palazzi reali, per simboleggiare la fertilità e la prosperità.
Il pepe rosa fu portato in Europa dai conquistadores spagnoli nel XVI secolo. Apprezzato per il suo sapore delicato e il suo colore vivace, che lo rendevano adatto a decorare i piatti della nobiltà, fu anche usato come moneta di scambio e come afrodisiaco. Tuttavia, il pepe rosa non ebbe lo stesso successo del pepe nero, che era più piccante e aromatico. Fu quindi dimenticato per lungo tempo, fino a quando non fu riscoperto nel XX secolo da alcuni chef francesi, che lo introdussero nella nouvelle cuisine.
Come abbiamo detto il pepe rosa deriva dalla pianta di Schinus Molle, conosciuto anche come albero del falso pepe o albero della vita. Si tratta di un albero sempreverde, che può raggiungere anche i dieci metri di altezza, con foglie lanceolate e fiori bianco-giallastri. Le bacche rosse, raccolte tra agosto e settembre, vengono essiccate al sole o in forno, perdendo parte del loro colore e assumendo una tonalità rosa pallido. Ha un sapore delicato e leggermente dolce, con note fruttate e floreali. Il suo aroma, intenso e gradevole, ricorda quello del ginepro.
Il pepe rosa ha anche delle proprietà benefiche per la salute: è ricco di vitamina C, antiossidanti, flavonoidi e oli essenziali. Inoltre:
Tuttavia, il consumo di pepe rosa deve essere moderato, poiché contiene anche delle sostanze potenzialmente tossiche, come il cardanolo e l’anacardico. Queste sostanze possono causare allergie, irritazioni e disturbi gastrici in alcune persone sensibili. In particolare:
Il pepe rosa è una spezia molto versatile in cucina, che si presta a insaporire sia i piatti salati che quelli dolci. Il suo gusto delicato e il suo colore vivace lo rendono ideale per dare un tocco di originalità e fantasia alle ricette. Il pepe rosa si usa intero o schiacciato, ma non macinato, poiché perderebbe il suo aroma e il suo colore. Si aggiunge a fine cottura o a crudo, per non alterare le sue proprietà organolettiche.
Il pepe rosa si abbina bene con la carne bianca, il pesce, i crostacei, i formaggi freschi e stagionati, le verdure e i cereali. Si può usare per preparare marinature, salse, vinaigrette, paté e terrine. Alcuni esempi di piatti salati con il pepe rosa sono: il risotto, il pollo, il salmone al pepe rosa, ma anche il filetto e il carpaccio di pesce spada.
Il pepe rosa si abbina bene anche con il cioccolato, la frutta, il miele, lo yogurt e la panna. Si può usare per preparare dolci al cucchiaio, come la mousse al cioccolato e pepe rosa, ma anche torte, biscotti, gelati e sorbetti.