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Pàtoi o ravioli di San Vincenzo: la ricetta della pasta ripiena di brasato

Preparazione: 20 Min
Cottura: 5 Min
Riposo: 2 ore
Difficoltà: Media
Dosi per: 6 persone
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A cura di Redazione Cucina
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ingredienti

Per la pasta
Farina 00
300 gr
Uova
3
Sale
q.b.
Per il ripieno
Brasato
450 gr
amaretti di Saronno
5-6
Pane grattugiato
30 gr
Parmigiano grattugiato
20 gr
Uova
2
Prezzemolo tritato
q.b.
Latte
q.b.
Sale
q.b.
pepe
q.b.
Per il condimento
Salvia
4-5 foglie
Burro
q.b.
Aglio
1 spicchio

I pàtoi, o ravioli di San Vincenzo, sono un primo piatto della tradizione molto semplice da realizzare: si tratta di una pasta ripiena di brasato, ricetta ideale per riciclare la carne avanzata ma anche il pane raffermo. Al posto del brasato, infatti, si può usare qualsiasi tipo di carne stufata.

La ricetta è molto facile da realizzare: basterà creare un impasto con farina, uova e sale e stendere una sfoglia non troppo sottile. Ti suggeriamo di preparare il ripieno qualche ora prima, così che i sapori si possano amalgamare; in ogni caso, una volta preparati i ravioli, servirà un'ora di riposo perché si compattino bene. Per quanto riguarda il ripieno, ti suggeriamo di usare del pane raffermo grattugiato, anche se altre ricette riportano pangrattato: dato che dovrà essere messo in ammollo nel latte, grattugialo o tritalo con il mixer grossolanamente.

Anche il condimento è semplicissimo: burro, salvia e uno spicchio d'aglio. Ecco come preparare alla perfezione i ravioli di San Vincenzo.

Come preparare i pàtoi o ravioli di San Vincenzo

Parti dal ripieno. Metti il pane grattugiato in ammollo in un dito di latte per 1-2 minuti. Trita la carne del brasato e sbriciola di amaretti: mettili in una ciotola insieme al pane ben strizzato, alle uova, al formaggio e al prezzemolo: aggiusta di sale e pepe, quindi mescola bene. Nel caso in cui l'impasto risultasse eccessivamente umido puoi aggiungere dell'altro pane grattugiato; in caso contrario aggiungi un goccio di sugo del brasato. Metti la farcia da parte.

Impasta gli ingredienti della sfoglia: fai la classica fontana di farina, aggiungi le uova e un pizzico di sale. Tira una sfoglia non troppo sottile a mano o con la macchina per la pasta.

Ritaglia dalla pasta dei dischetti da 3 cm circa con l'aiuto di un coppa pasta o di un bicchiere. Disponi il ripieno su ogni dischetto, senza esagerare con le quantità. Richiudi i ravioli appoggiando sopra un altro dischetto di pasta e schiaccia i bordi per farli aderire: se serve bagnati leggermente le dita. Lascia riposare i ravioli almeno per 1 ora, coperti con un panno pulito.

Metti a bollire una pentola di acqua salata. Trita la salvia in maniera sottile. In una padella capiente fai sciogliere un po' di burro, aggiungi la salvia e l'aglio in camicia, facendo rosolare leggermente: il burro dovrà essere appena imbrunito.

Cuoci i ravioli per pochi minuti: dipenderà dallo spessore della pasta. Quando sono cotti prendili con una schiumarola e mettili nella padella con il condimento, facendo amalgamare. Impiatta i ravioli aggiungendo un po' di sughetto della padella: se ti piace, puoi condirli con del parmigiano grattugiato.

Conservazione

I ravioli possono essere conservati in frigo, ben coperto da un panno pulito, per 1-2 giorni al massimo; in alternativa puoi congelarli disponendoli su un vassoio: una volta congelati, staccali e mettili in un sacchetto per freezer, così da prenderne la quantità desiderata quando ti serviranno.

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