Le patatine fritte, conosciute anche come french fries o semplicemente fries, sono un piatto tanto semplice quanto irresistibile, amatissimo da grandi e piccini. Si tratta di bastoncini di patate – ma anche fette o spicchi – che vengono fritti in olio bollente secondo il metodo della frittura profonda e gustati subito, caldi e croccanti. Ideali come snack o finger food da intingere in sfiziose salse – ketchup, maionese e salsa barbecue su tutte – sono perfette anche come contorno di hamburger, pollo e secondi piatti di pesce.
La storia delle patate fritte è tutt'altro che semplice. La loro invenzione è contesa tra la Francia e il Belgio dove, tradizionalmente, vengono cotte nel sego (grasso di bovino, detto blanc de bœuf); di certo c'è che oggi sono diffuse in tutto il mondo e quasi ogni paese ne vanta una propria versione, dalle frietjes tipiche dei Paesi Bassi alle celebri patatas bravas spagnole, fino alla poutine canadese.
A differenza delle chips, sottilissime sfoglie di patata, le patatine fritte classiche vengono tagliate a bastoncino; l'ammollo in acqua fredda, volto a eliminare l'amido in eccesso, le rende dorate e croccanti all'esterno e morbide all'interno. Al contrario di quanto si possa pensare, quelle fatte in casa, oltre che essere indubbiamente più salutari di quelle che si trovano comunemente nei fast food, sono anche facili e veloci da preparare, a patto di conoscere alcuni piccoli segreti per una riuscita impeccabile.
Primo e cruciale punto, la scelta delle patate: tra le diverse varietà in commercio, quelle a pasta gialla (con buccia gialla o rossa) sono le più indicate, in quanto povere di amido; da evitare, invece, le patate novelle o quelle a pasta bianca, troppo farinose. Fondamentale anche il taglio, che deve essere netto e preciso, praticato con un coltello affilato: l'obiettivo è ottenere pezzi della stessa dimensione, in modo che la cottura sia uniforme.
Per quanto riguarda la frittura, per una resa eccellente sono adatti sia l'olio di semi di arachide sia l'olio extravergine di oliva, dato che entrambi hanno un punto di fumo alto, intorno ai 200 °C; tieni, però, presente che l'olio d'oliva ha un sapore più intenso di quello di semi, in genere molto più delicato. Da non dimenticare, poi, che le patate vanno salate solo alla fine, subito prima di portarle in tavola, così che rimangano perfettamente croccanti.
Scopri come preparare le patatine fritte perfette seguendo passo passo procedimento e consigli. Oltre alle classiche a bastoncino, ti presentiamo 3 idee per patatine sfiziose, dai tagli particolari ma, al contempo, facili da realizzare: dai un'occhiata alle nostre varianti.
Pela accuratamente le patate, sciacquale e tagliale a fette spesse circa 1 cm 1.
Pela accuratamente le patate, sciacquale e tagliale a fette spesse circa 1 cm 1.
Riduci ogni fetta in bastoncini, quanto più possibile della stessa larghezza, di circa 0,9-1 cm 2.
Riduci ogni fetta in bastoncini, quanto più possibile della stessa larghezza, di circa 0,9-1 cm 2.
Trasferisci le patate in una ciotola capiente, ricoprile di acqua fredda 3 e lasciale riposare per almeno 1 ora.
Trasferisci le patate in una ciotola capiente, ricoprile di acqua fredda 3 e lasciale riposare per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo necessario, scolale, sciacquale velocemente e sistemale su un canovaccio, poi tamponale per bene in modo da asciugarle 4.
Trascorso il tempo necessario, scolale, sciacquale velocemente e sistemale su un canovaccio, poi tamponale per bene in modo da asciugarle 4.
Sistema sul fuoco una padella larga piena di olio di semi di arachide e lascia che arrivi a una temperatura di circa 180 °C. Se non possiedi un termometro da cucina, puoi immergere uno stecchino di legno: se l'olio inizia a gorgogliare costantemente, allora è sufficientemente caldo. Procedi tuffando poche patatine alla volta 5 e girandole spesso con l'aiuto di un mestolo forato.
Sistema sul fuoco una padella larga piena di olio di semi di arachide e lascia che arrivi a una temperatura di circa 180 °C. Se non possiedi un termometro da cucina, puoi immergere uno stecchino di legno: se l'olio inizia a gorgogliare costantemente, allora è sufficientemente caldo. Procedi tuffando poche patatine alla volta 5 e girandole spesso con l'aiuto di un mestolo forato.
Dovranno risultare ben dorate: occorreranno circa 5 minuti di frittura 6.
Dovranno risultare ben dorate: occorreranno circa 5 minuti di frittura 6.
Scola le patatine su un piatto foderato di carta assorbente da cucina, così da eliminare l'olio in eccesso 7.
Scola le patatine su un piatto foderato di carta assorbente da cucina, così da eliminare l'olio in eccesso 7.
Trasferiscile in un piatto e condiscile con un generoso pizzico di sale. Le patatine fritte sono pronte per essere gustate, golosissime e super croccanti, insieme alla tua salsina preferita 8.
Trasferiscile in un piatto e condiscile con un generoso pizzico di sale. Le patatine fritte sono pronte per essere gustate, golosissime e super croccanti, insieme alla tua salsina preferita 8.
La frittura può avvenire in una padella dai bordi alti, come nel nostro caso, o nella friggitrice; un metodo alternativo che garantisce un buon risultato, decisamente più light ma leggermente diverso da quello tradizionale, è cuocere le patate nella friggitrice ad aria. Le cosiddette patatine fritte al forno sono, invece, un controsenso: cuocendo gli stick di patate nel forno si ottengono infatti semplicemente delle patate al forno di forma diversa.
Non solo a bastoncino, fiammifero o chips, le patate fritte possono essere tagliate in tanti modi diversi: qualunque sia il tipo di taglio scelto, infatti, basta ricavare pezzi tutti uguali per ottenere un buon risultato. Puoi realizzare delle patatine rustiche utilizzando un tagliapatate ondulato o una mandolina che abbia uno strumento apposito per ottenere la tipica "griglia": una volta ottenute fettine sottili, mettile in una ciotola con acqua e ghiaccio per 10 monuti, poi asciugale accuratamente e friggile in olio caldo. Non appena saranno dorate, scolale su carta assorbente, aggiustale di sale e gustale subito.
Un'altra variante sono le patate soffiate, piccole palline croccantissime e sfiziose, composte da due sottilissime fette di patata messe una sull'altra che si gonfiano in cottura, quasi se fossero, appunto, soffiate. Basterà affettare le patate con una mandolina, asciugarle, cospargere metà delle fette con la fecola e l'altra metà con l'albume, quindi accoppiale a due a due e friggile, tirandole fuori non appena si saranno gonfiate.
Ancora, puoi provare le patate tornado o twister, tipico street food di fiere e mercatini. Per farle in casa, infila ciascuna patata in uno spiedino e tagliale a spirale, utilizzando un coltello a lama liscia, poi allargale leggermente. Immergile poi in acqua fredda per almeno mezz'ora e, nel frattempo, prepara la pastella mescolando in una ciotola farina, amido di mais, acqua, pepe, sale e paprica dolce. Aiutandoti con lo stecchino, intingi le patate nella pastella e tuffale nell'olio caldo fino a doratura.