Le pastorelle cilentane – pastuccelle in dialetto – sono un dolce tipico del Cilento, tradizionalmente realizzato in occasione delle festività natalizie. Sono dei fagottini di pasta friabile e croccante che custodiscono al loro interno un golosissimo ripieno a base di castagne, prodotto di cui la zona è particolarmente ricca, cioccolato fondente, liquore e scorza di mandarino grattugiata. Vengono fritti in olio bollente e, una volta cosparsi con miele e zuccherini colorati, sono pronti per essere gustati caldi e fragranti a conclusione del ricco pranzo di Natale. Ogni paese ha la sua storia e versione, ma le pastorelle più famose restano quelle di Cuccaro Vetere, incantevole borgo dell'entroterra situato tra Vallo della Lucania e Palinuro. Scoprite come realizzarle seguendo passo passo la ricetta originale.
Lessate le castagne in acqua bollente, quindi scolatele e lasciatele intiepidire. Sgusciatele e poi riducetele in una purea fine 1.
Lessate le castagne in acqua bollente, quindi scolatele e lasciatele intiepidire. Sgusciatele e poi riducetele in una purea fine 1.
Preparate la pasta: fate la classica fontana con la farina, unite al centro le uova 2 e iniziate ad amalgamare il composto.
Preparate la pasta: fate la classica fontana con la farina, unite al centro le uova 2 e iniziate ad amalgamare il composto.
Aggiungete gli altri ingredienti e proseguite a impastare 3, fino a ottenere un composto liscio, omogeneo e compatto.
Aggiungete gli altri ingredienti e proseguite a impastare 3, fino a ottenere un composto liscio, omogeneo e compatto.
Formate una palla 4, avvolgetela con la pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per circa un'ora.
Formate una palla 4, avvolgetela con la pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per circa un'ora.
Preparate il ripieno: raccogliete la purea di castagne in una ciotola e unite il cioccolato fuso, lo zucchero, il liquore, la cannella in polvere e la scorza grattugiata del mandarino 5.
Preparate il ripieno: raccogliete la purea di castagne in una ciotola e unite il cioccolato fuso, lo zucchero, il liquore, la cannella in polvere e la scorza grattugiata del mandarino (5).
Amalgamate il tutto con una spatola fino ad avere un composto omogeneo 6.
Amalgamate il tutto con una spatola fino ad avere un composto omogeneo 6.
Raccogliete il composto in un sac à poche 7.
Raccogliete il composto in un sac à poche 7.
Trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta in una sfoglia sottile aiutandovi con un matterello 8.
Trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta in una sfoglia sottile aiutandovi con un matterello (8).
Con l’ausilio di un coppapasta, ricavatene tanti dischetti 9.
Con l’ausilio di un coppapasta, ricavatene tanti dischetti 9.
Spennellate i dischetti con un pochino di acqua 10.
Spennellate i dischetti con un pochino di acqua 10.
Distribuite al centro di ciascun dischetto una noce di ripieno, quindi coprite con un altro dischetto, sigillate bene i bordi e poi ritagliateli, come fossero dei raggi 11.
Distribuite al centro di ciascun dischetto una noce di ripieno, quindi coprite con un altro dischetto, sigillate bene i bordi e poi ritagliateli, come fossero dei raggi 11.
Friggete le pastorelle in abbondante olio di semi ben caldo, quindi scolatele 12 e fatele asciugare su carta assorbente da cucina.
Friggete le pastorelle in abbondante olio di semi ben caldo, quindi scolatele 12 e fatele asciugare su carta assorbente da cucina.
Guarnite le pastorelle con un filo di miele e poi cospargetele con gli zuccherini colorati. Trasferitele in un piatto da portata e servitele ben calde 13.
Guarnite le pastorelle con un filo di miele e poi cospargetele con gli zuccherini colorati. Trasferitele in un piatto da portata e servitele ben calde (13).
Con queste dosi otterrete circa 30 fagottini ripieni.
Per la pasta, potete sostituire lo strutto con l'olio extravergine di oliva. Per il ripieno, in alternativa al liquore strega, potete aggiungere del rum o un altro liquore di vostro gradimento; nel caso in cui non troviate le castagne, potete farcire le pastorelle cilentane anche con la crema pasticciera classica o con quella al cioccolato.
Nella nostra ricetta le pastorelle cilentane vengono fritte in olio bollente ma, se desiderate una variante più leggera, potete anche cuocerle in forno a 180 °C per circa 20 minuti, o comunque fino a doratura.
Una volta pronte, a piacere, potete sostituire il miele e gli zuccherini colorati spolverizzando la superficie con un po' di zucchero a velo.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche gli struffoli e i roccocò, due dolci campani tipici del periodo natalizio.
Per gustare in tutta la loro fragranza, il consiglio è di friggere le pastorelle e consumarle calde al momento. Nel caso in cui vi fossero avanzate, si conservano sotto una campana di vetro o in un apposito contenitore ermetico per 1-2 giorni a temperatura ambiente.