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ricetta

Pasta di mandorle: la ricetta semplice e veloce per prepararla in casa

Preparazione: 20 Min
Cottura: 15 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 6-8 persone
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A cura di Redazione Cucina
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La pasta di mandorle, conosciuta anche come pasta reale, è una ricetta della tradizione siciliana. Si tratta di un impasto base della pasticceria utilizzato per preparare le paste di mandorla, piccoli pasticcini decorati con frutta secca o candita tipici del periodo natalizio, la frutta martorana e i pizzicotti. A differenza del marzapane, la pasta di mandorle ha una consistenza più granulosa perché preparata con mandorle pelate e tritate, ma è al contempo umida, friabile e scioglievole al palato.

Qui ti presentiamo una ricetta semplice e veloce, che richiede una manciata di ingredienti e pochi minuti di preparazione: basterà raccogliere le mandorle nel boccale di un mixer da cucina insieme allo zucchero, frullarle finemente, aggiungere l'albume e l'essenza di mandorla, quindi lavorare il tutto con il frullatore fino a ottenere un composto denso e appiccicoso.

Per confezionare i dolcetti, sarà poi sufficiente trasferirlo in un sac à poche munito di bocchetta a stella e realizzare tanti ciuffetti di impasto su una teglia foderata di carta forno, guarnendone ognuno con una mandorla intera o una ciliegia candita. Il breve passaggio in forno, di 10-15 minuti al massimo, ci regala dei bocconcini dorati e fragranti, buoni come quelli che si trovano nei bar e nelle pasticcerie della Sicilia accanto ad altre specialità come cassata e cannoli.

Perfetti da servire per merenda, insieme a una tazza di tè o a una tisana fumante, oppure da offrire ai tuoi ospiti come dessert di fine pasto, le paste di mandorla sono ideali anche per un cabaret di dolci: alternali a biscotti di neve, madeleine, cartucce napoletane e paste di meliga per una scenografica composizione, tutta da gustare. Senza glutine, per cui adatti anche a celiaci e intolleranti, si rivelano essere anche una gradita idea regalo, perché si conservano fino a 3 settimane a temperatura ambiente.

Scopri come preparare la pasta di mandorle seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche i biscotti mandorle e limone.

ingredienti

Mandorle pelate
230 gr
Zucchero
230 gr
Albumi
2
Essenza di mandorla
1/2 cucchiaino
Ciliegie candite
q.b.
Mandorle sgusciate
q.b.

Come preparare la pasta di mandorle

Raccogli le mandorle pelate e lo zucchero nel boccale di un mixer da cucina 1.

Frullale a impulsi fino a ottenere uno sfarinato, quindi aggiungi gli albumi 2.

Profuma con l'essenza di mandorle 3.

Avvia nuovamente il mixer e frulla fino a ottenere una pasta liscia, omogenea, lavorabile e appiccicosa 4.

Trasferisci l'impasto in un sac à poche munito di boccetta a stella e realizza tanti ciuffetti su una leccarda foderata di carta forno, distanziandoli tra loro di almeno 2 cm 5.

Posiziona su ogni ciuffetto una mandorla sgusciata o una ciliegia candita 6.

Cuoci in forno statico preriscaldato a 150 °C per 10-15 minuti o finché i dolcetti non risulteranno gonfi e dorati 7.

I tuoi biscotti di pasta di mandorle sono pronti: sistemali su un vassoio e portali in tavola 8.

Consiglio

Perfetta per realizzare diversi tipi di dolci, la pasta di mandorle si presta benissimo anche per confezionare golose crostate: distribuiscine uno strato dello spessore di circa 3 mm sopra una classica pasta frolla, ricoprilo poi con confettura di ciliegie e decora il tutto con lamelle di mandorle, così da richiamare il gusto al suo interno. Inforna poi a 180 °C per circa 30 minuti o fino a doratura.

Conservazione

La pasta di mandorle, prima della cottura, si conserva in frigo, avvolta nella pellicola trasparente, per 2 settimane. Se preferisci, puoi anche congelarla e lasciarla poi scongelare all'occorrenza. Le paste di mandorla, invece, si conservano a temperatura ambiente fino a 3 settimane, ben chiuse in un contenitore ermetico.

Origini e storia

Le origini della pasta di mandorle sono piuttosto incerte. Sembra che una preparazione simile, a base di frutta secca e zucchero di canna, fosse diffusa già nel VI secolo tra le popolazioni arabe: stando a questa ipotesi, fu dunque nel corso della dominazione islamica dell'isola che la pasta di mandorle arrivò in Sicilia. Più accreditata, tuttavia, sembra essere una seconda versione, che colloca la nascita del dolce nel Convento della Martorana, a Palermo, alla fine del 1100. Il convento era annesso alla chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, fondata da Giorgio d'Antiochia, ammiraglio del re Ruggiero II di Sicilia. Il legame con la corona, seppure indiretto, spiega probabilmente il perché la pasta di mandorle viene chiamata anche "pasta reale": la sua bontà la rendeva regna di un re.

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