La pasta c’anciova e muddica atturrata è un primo piatto tipico della cucina siciliana, in particolare palermitana. Gli ingredienti della pasta c’anciova sono semplici ma ricchi di sapore: acciughe (in siciliano “anciova”), uvetta, pinoli e pangrattato tostato in padella (in siciliano “muddica atturrata”) che, insieme, conferiscono al piatto sapidità, dolcezza e un tocco di croccantezza. Si tratta di una ricetta povera, di origine contadina, ideale per il pranzo della domenica, anche se è perfetta da gustare durante una cena estiva con gli amici.
La pasta c’anciova veniva chiamata anche “Pasta a milanisa”, “Pasta alla milanese”, perché i siciliani che all’inizio del ‘900 emigrarono a Milano portarono con loro ingredienti facili da conservare (come, appunto, acciughe, pinoli, uova passa e concentrato di pomodoro), così da preparare un piatto tipico della loro terra d'origine ogni volta che avevano nostalgia di casa.
Ecco la ricetta originale palermitana della pasta c’anciova e muddica atturrata spiegata passo passo da Giusina.
Metti a bollire l'acqua e aggiungi il sale.
Taglia finemente la cipolla e falla soffriggere in un padella con l'aglio e l'olio extravergine di oliva.
Aggiungi in padella le acciughe e togli l'aglio.
Unisci poi l'uva passa precedentemente ammollata in acqua, i pinoli e cuoci per qualche minuto.
In un'altra padella aggiungi olio extravergine di oliva e il pangrattato. Fai tostare mescolando spesso.
Metti il concentrato di pomodoro in una ciotolina, aggiungi un po' di acqua e mescola. Aggiungi in padella con la cipolla e il resto degli ingredienti.
Cuoci la pasta nell'acqua bollente. Unisci un mestolo di acqua di cottura nella padella con il pomodoro e lascia andare per qualche minuto.
Scola la pasta al dente e mettila nella padella con il resto degli ingredienti. Mescola per insaporire.
Impiatta, aggiungi il pangrattato tostato (la muddica atturrata) e servi.
Puoi sostituire i bucatini con spaghetti, bavette o con altra pasta lunga.
Inoltre puoi profumare la pietanza aggiungendo un po' di finocchietto selvatico o del prezzemolo.