Pasta all’uovo: i trucchetti per sceglierla al supermercato

L'Italia è la nazione della pasta: ne mangiamo tantissima, forse pure troppa. Ma come sceglierla al supermercato? Con la pasta secca abbiamo tanti indicatori che possono allarmarci o invogliarci, con la pasta all'uovo la questione è un po' differente. Innanzitutto stiamo parlando di una preparazione basilare della cucina italiana, in particolare della zona emiliana. Moltissimi italiani sanno farla a mano ed è anche per questo che la forbice tra i volumi di vendita della pasta secca e della pasta all'uovo è ampissima. L'impasto è semplice, ha solo due ingredienti e si presta a tante preparazioni. Proprio in virtù di questa semplicità ci sono delle cose a cui dobbiamo badare prima ancora di acquistare la pasta al supermercato.

Pasta fresca o pasta all'uovo?

Molti cadono nel tranello e pensano che tutta la pasta fresca sia all'uovo. Non è così: gli strozzapreti, tanto per fare un esempio, sono un formato di pasta fresca che si fa senza uova. La pasta all'uovo può essere sia fresca, sia secca. Questo vale sia per le preparazioni casalinghe sia per quelle industriali. Non a caso troviamo delle paste surgelate o conservate in frigo, altre confezionate e riposte sugli scaffali con tutte le altre tipologie, pur essendo entrambe fatte con farina di grano duro e uova.

La guida per comprare la pasta all'uovo al supermercato

L'indicatore più importante della pasta fresca è il colore per via della furosina, anche nella pasta all'uovo possiamo aiutarci con la pigmentazione. Nel primo caso però il consiglio è di scegliere paste chiare, che ricordino il più possibile il colore della semola di grano duro. In questo caso è un po' più complesso: la pasta all'uovo non deve essere né troppo chiara né troppo scura. Sceglila di un bel colore giallo oro.

Le altre cose in comune che possiamo notare per scegliere al meglio la pasta all'uovo sono la ruvidezza e la quantità di proteine:

• Scegli una pasta ruvida, che trattenga il sugo, perché vuol dire che il processo di industrializzazione del prodotto non ha influito eccessivamente sulla trafilatura;
• Leggi sempre l'etichetta: ci devono essere almeno 13 grammi di proteine nella pasta;
• A parità di prezzo, scegli quella con la cottura più lunga.

Oltre a queste due accortezze ci sono delle peculiarità sulla pasta all'uovo date proprio da questo ingrediente: controlla che sia fatta con "uova fresche di categoria A". Per legge la pasta all'uovo può essere fatta anche con derivati dall'uovo, cosa che determina un prodotto meno saporito e salutare perché spesso i derivati contengono antimicrobici all'interno. Questa però è proprio la base: per la qualità prediligi chi indica uova al 100% italiane, provenienti da galline allevate a terra e alimentate con mangimi privi di coloranti di origine sintetica. Così facendo non solo avrai una pasta di qualità superiore, ma aiuterai gli allevatori a proporre sempre più questo tipo di allevamenti, più rispettosi della vita degli animali.

Quella degli allevamenti a terra è comunque un'indicazione parziale perché significa che ci possono stare anche sette galline per metro quadrato ma al momento è meglio di nulla. Ultima cosa molto importante è la percentuale di uova: più è alta, migliore sarà il prodotto. Questo vale per le paste comprate al supermercato: a casa o al ristorante non è detto che usare molte uova ci dia una pasta migliore, ma nell'industrializzazione del processo questo specifico elemento conta molto.