La pasta alla paolina è un primo piatto tipico della tradizione siciliana, in particolare palermitana. Si tratta di una ricetta antica, nata come soluzione alternativa alla carne, dall'idea di un frate appartenente all'Ordine dei Minimi, fondato da San Francesco di Paola (da qui il nome "alla paolina"). Una pietanza di origine povera, ma ugualmente ricca e saporita, in cui il gusto dolce di questa verdura viene esaltato dalla sapidità delle acciughe e dalla nota piacevolmente acidula della passata di pomodoro; l'aggiunta dei chiodi di garofano e della cannella donerà una sfumatura speziata assolutamente inconfondibile. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra ricetta e gustatela in occasione di un bel pranzo di famiglia: conquisterà grandi e piccini.
Pulite il cavolfiore e ricavatene le cimette 1; lessatele in acqua bollente e salata per circa 15 minuti, quindi scolatele e tenetele da parte.
Pulite il cavolfiore e ricavatene le cimette 1; lessatele in acqua bollente e salata per circa 15 minuti, quindi scolatele e tenetele da parte.
Dissalate le acciughe, privatele della lisca e riducetele a pezzetti 2.
Dissalate le acciughe, privatele della lisca e riducetele a pezzetti 2.
Sbucciate la cipolla, pelate lo spicchio d’aglio e tritateli con il prezzemolo. Fate rosolare il trito ottenuto in una padella con un filo di olio e le acciughe 3.
Sbucciate la cipolla, pelate lo spicchio d’aglio e tritateli con il prezzemolo. Fate rosolare il trito ottenuto in una padella con un filo di olio e le acciughe 3.
Quando il trito sarà dorato e le acciughe disfatte, aggiungete il cavolfiore 4 e lasciatelo insaporire per qualche minuto.
Quando il trito sarà dorato e le acciughe disfatte, aggiungete il cavolfiore 4 e lasciatelo insaporire per qualche minuto.
Versate la salsa di pomodoro 5 e mescolate per bene; profumate con il chiodo di garofano, tritato, un pizzico di cannella in polvere e una macinata di pepe, quindi lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Versate la salsa di pomodoro 5 e mescolate per bene; profumate con il chiodo di garofano, tritato, un pizzico di cannella in polvere e una macinata di pepe, quindi lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Lessate la pasta in acqua bollente e leggermente salata, quindi scolatela al dente e versatela in padella con il condimento. Mantecate per qualche minuto a fiamma vivace, impiattate e servite 6.
Lessate la pasta in acqua bollente e leggermente salata, quindi scolatela al dente e versatela in padella con il condimento. Mantecate per qualche minuto a fiamma vivace, impiattate e servite 6.
In sostituzione delle acciughe salate, potete aggiungere dei filetti sott’olio avendo l'accortezza di scolarli molto bene.
Per una versione sempre tradizionale ma diversa, potete omettere le cimette di cavolfiore oppure aggiungere al loro posto dei broccoli sbollentati.
Nella nostra ricetta abbiamo scelto di aggiungere al condimento i sedanini, ma potete sostituirli con un altro formato di pasta sia corta sia lunga.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la pasta e cavolfiore alla napoletana e quella con cavolfiore e salsiccia.
Per assaporarne tutto il gusto e la fragranza, si consiglia di consumare la pasta alla paolina calda e al momento. Nel caso in cui vi fosse avanzata, conservatela in frigorifero per massimo 24 ore, in un apposito contenitore con chiusura ermetica.