La pasta alla genovese è un primo piatto tipico della tradizione napoletana. Il sugo alla genovese è un sostanzioso ragù bianco, preparato con tantissime cipolle: la cottura dolce e prolungata consentirà a queste di sfaldarsi, ottenendo così una purea cremosa, saporita e dolce al tempo stesso, perfetta per accogliere il vostro formato di pasta preferito. La sua preparazione è piuttosto semplice, ma richiede pazienza e il giusto tempo affinché il condimento cuocia alla perfezione.
Nella nostra ricetta abbiamo usato il girello, anche detto lacerto, un taglio di carne pregiato, tenerissimo e adatto alle cotture lente: questo viene tagliato a tocchi e rosolato in pentola con un fondo di odori, poi si aggiungono le cipolle a fettine, si bagna il tutto con vino bianco e si fa cuocere a fiamma dolcissima per almeno un paio di ore. Il risultato finale, dal sapore unico e irresistibile, vi ripagherà degli sforzi compiuti.
Come tutte le ricette tradizionali ne esistono numerose versioni: c'è chi arricchisce il condimento con la carne, tritata al coltello, e chi preferisce servirla come secondo piatto; chi aggiunge del formaggio grattugiato e una macinata di pepe, chi preferisce gustarla senza. Qualunque sia la vostra scelta, vi assicuriamo che il successo è più che assicurato. Consuetudine vuole che gli ziti siano il formato di pasta per eccellenza della genovese, qui sostituito dalle caserecce che, grazie alla forma peculiare e attorcigliata, assorbiranno perfettamente il fondo di cottura.
Nonostante il nome possa trarre in inganno, la genovese è un piatto indiscutibilmente campano, che nulla ha a che vedere con la Liguria. Sull'origine del nome, esistono varie teorie: alcuni ritengono sia dovuto alla presenza dei cuochi genovesi a Napoli, nel Seicento, che usavano cucinare la carne in questo modo. Questo sugo viene menzionato come raguetto nel celebre ricettario di Ippolito Cavalcanti (La cucina teorica e pratica, 1839), anche se in una versione meno elaborata. La ricetta, come la conosciamo oggi, risale molto probabilmente alla seconda metà dell'800, ed è la variante povera del classico ragù.
Scoprite come preparare la pasta alla genovese seguendo passo passo procedimento e consigli.
Mondate e tritate la carota 1.
Mondate e tritate la carota 1.
Fate lo stesso con la costa di sedano 2.
Fate lo stesso con la costa di sedano 2.
Versate un filo di olio in una casseruola e aggiungete il trito di odori 3.
Versate un filo di olio in una casseruola e aggiungete il trito di odori 3.
Fate appassire il trito per pochi minuti 4.
Fate appassire il trito per pochi minuti 4.
Aggiungete la carne, ridotta a tocchi di medie dimensioni 5.
Aggiungete la carne, ridotta a tocchi di medie dimensioni 5.
Fatela rosolare a fiamma media per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto 6.
Fatela rosolare a fiamma media per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto 6.
Al termine, la carne dovrà essere ben dorata 7.
Al termine, la carne dovrà essere ben dorata 7.
Aggiungete le cipolle, tagliate finemente 8.
Aggiungete le cipolle, tagliate finemente 8.
Mescolate per bene a fiamma vivace 9.
Mescolate per bene a fiamma vivace 9.
Profumate con il prezzemolo 10.
Profumate con il prezzemolo 10.
Quando le cipolle saranno appassite, bagnate con un bicchiere di vino bianco 11 e lasciate sfumare; coprite con un coperchio e proseguite la cottura a fuoco dolce per circa 2 ore. Se necessario, potete aggiungere un po' di acqua o di brodo.
Quando le cipolle saranno appassite, bagnate con un bicchiere di vino bianco 11 e lasciate sfumare; coprite con un coperchio e proseguite la cottura a fuoco dolce per circa 2 ore. Se necessario, potete aggiungere un po' di acqua o di brodo.
Trascorse le 2 ore, il sugo avrà assunto quel caratteristico colore marroncino e la carne risulterà tenerissima 12.
Trascorse le 2 ore, il sugo avrà assunto quel caratteristico colore marroncino e la carne risulterà tenerissima 12.
Prelevate la carne e tritatela al coltello 13, avendo cura di tenerne un pochino da parte per la guarnizione finale.
Prelevate la carne e tritatela al coltello 13, avendo cura di tenerne un pochino da parte per la guarnizione finale.
Rimettete la casseruola sul fuoco e aggiungete la carne tritata 14.
Rimettete la casseruola sul fuoco e aggiungete la carne tritata 14.
Bagnate il tutto con un altro bicchiere di vino 15, salate e fate cuocere per un'altra ora circa, a fiamma dolcissima.
Bagnate il tutto con un altro bicchiere di vino 15, salate e fate cuocere per un'altra ora circa, a fiamma dolcissima.
Trascorso questo tempo, il vostro sugo sarà pronto 16.
Trascorso questo tempo, il vostro sugo sarà pronto 16.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e versatela in una ciotola con il condimento 17.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e versatela in una ciotola con il condimento 17.
Mescolate per bene 18.
Mescolate per bene 18.
Distribuite la pasta nei piatti individuali, cospargete con il mix di parmigiano e pecorino grattugiati, quindi servite 19.
Distribuite la pasta nei piatti individuali, cospargete con il mix di parmigiano e pecorino grattugiati, quindi servite 19.
La pasta alla genovese va consumata ben calda e al momento. Potete preparare in anticipo il sugo, quindi conservarlo in frigorifero per 2-3 giorni, in un apposito contenitore ermetico.