Partenze estive: spegnere il frigo o no? Vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni
Prima di partire per le vacanze, è necessario svuotare e spegnere il frigorifero oppure lasciarlo accesso? Ecco quali sono i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le soluzioni.
Quando si parte per le vacanze estive ci sono una serie di accorgimenti da osservare, come buttare la spazzatura, mettere le piante al riparo dal sole o chiudere il gas. Anche in cucina dovrai effettuare una serie di operazioni per evitare di trovare disastri al tuo rientro: una di queste è quella di sistemare dispensa e frigo. A proposito di frigorifero, è meglio svuotarlo e spegnerlo, o consumare solo ciò che è in scadenza e tenerlo acceso? Vediamo vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni.
Spegnere il frigorifero prima di partire: vantaggi e svantaggi
Molte persone preferiscono spegnere la gran parte degli elettrodomestici quando sono in viaggio, per una questione di tranquillità oltre che di risparmio. Questo tipo di soluzione presenta vantaggi e svantaggi, da soppesare in base alle proprie esigenze e necessità. Ecco i vantaggi:
Risparmio energetico ed economico. Spegnere il frigorifero significa soprattutto risparmiare energia e risorse economiche. In generale, il frigo acceso 24 ore su 24, consuma in media dai 100 ai 240 W, per cui il consumo giornaliero del frigorifero è compreso tra 1 e 2 kW, cosa che naturalmente dipende da modello, marca e uso.
Nessun residuo di cibo o alimenti. Per spegnere il frigo dovrai consumare tutto quello che c'è dentro e pulirlo, prima di lasciarlo con gli sportelli aperti, per evitare la formazione cattivi odori. In questo modo sarai sicuro di aver consumato tutto e di non trovare alimenti ammuffiti o peggio.
Nessuna preoccupazione per eventuali sbalzi di corrente. Durante i periodi di grande caldo è possibile che avvengano sbalzi di corrente che potrebbero danneggiare l'elettrodomestico oltre che far andare a male gli alimenti rimasti dentro: spegnere il frigo ci permette di evitare questa preoccupazione: per stare tranquilli al 100% è sempre bene staccare anche la spina.
Naturalmente questa soluzione comporta anche degli svantaggi. Ecco quali sono:
Necessità di consumare tutto il cibo. Nei giorni precedenti la partenza devi evitare di fare la spesa e cercare di consumare tutti gli alimenti che hanno bisogno del frigo: questo potrebbe essere un po' scomodo, soprattutto se hai ritmi di vita frenetici che non ti permettono di prenderti qualche ora per organizzare i pasti.
Non dimenticare il freezer. Quello che abbiamo detto vale anche per il freezer, che solitamente è un tutt'uno con il frigo: non solo devi consumare tutti gli alimenti congelati, ma soprattutto devo scongelarlo, operazione che richiede un po' di tempo e di pazienza.
Necessità di ricomprare tutto al tuo rientro. Ricorda che quando tornerai dalle vacanze il frigo sarà completamente vuoto, quindi organizza la spesa considerando questo svantaggio.
Non spegnere il frigo prima di partire: vantaggi e svantaggi
Evitare di spegnere il frigo è sicuramente l'atteggiamento più comodo ma anche il più dispendioso: non è detto però che non sia una soluzione adeguata. Ecco i principali vantaggi se si evita di spegnere il frigo prima di partire.
Nessuna necessità di pulizia straordinaria. Se effettui una pulizia regolare del frigo, al momento di partire dovrai solo occuparti di consumare gli alimenti deperibili o quelli aperti. Ci sono alimenti che possono restare in frigo, se chiusi ermeticamente: le confezioni sottovuoto, il latte a lunga conservazione, i formaggi a pasta dura, i sott'aceti e così via. Tutto quello che dura più della tua vacanza può restare in frigo, a patto di non aver aperto la confezione.
Nessun bisogno di spesa d'emergenza. Lasciare alimenti che si conservano ti eviterà di dover fare la spesa appena tornato dal viaggio: potrai preparare un primo pasto senza necessariamente dover uscire.
Conservare il cibo comprato in vacanza. Se ti piace il turismo gastronomico e hai lasciato il frigo acceso appena rientrato non dovrai aspettare che il frigo torni alla sua abituale temperatura prima di conservare i tuoi golosi souvenir.
Ecco quali sono i principali svantaggi se decidi di non spegnere il frigorifero prima di partire per le tue vacanze.
Consumi energetici. Come dicevamo, evitare di spegnere il frigo permette sì un rientro comodo, ma sicuramente è la soluzione più dispendiosa per le tasche e anche per l'ambente. Per ridurre questo svantaggio puoi mettere una temperatura un po' più elevata, ovvero impostare il termometro al minimo: se nessuno apre frequentemente lo sportello non servirà molta energia per refrigerare gli alimenti.
Sbalzi di temperatura. Come già detto, il pericolo principale durante le vacanze sono i cali di corrente: gli alimenti conservati in frigo possono resistere 4 ore senza corrente, mentre quelli in freezer resistono fino a 24 ore. Ma come accorgersi se il frigorifero è rimasto spento per troppo tempo? Puoi utilizzare il metodo della moneta: metti una moneta su un bicchiere d’acqua ghiacciata nel freezer, se questo dovesse spegnersi e gli alimenti al suo interno svuotarsi, l’acqua si scioglierà e la moneta cadrà nel bicchiere. Se, invece, al tuo ritorno la moneta sarà ancora sulla superficie vuol dire che il frigo è rimasto in funzione per tutto il tempo.
Come fare a scegliere
Quale sia la soluzione migliore dipende dalle tue esigenze e necessità: per prima cosa calcola quanto starai via. Se intendi passare fuori casa più di 10 giorni o di 2 settimane ti suggeriamo di svuotare, pulire e spegnere il frigo, perché il risparmio sarebbe notevole e sarebbero poche le cose che potresti conservarci dentro per periodi superiori come un mese. Questo però comporta che tu abbia a disposizione un po' di tempo (oltre che pazienza). Se invece pensi di stare fuori casa solo una o due settimane e non hai molto tempo prima di partire puoi anche lasciarlo acceso, con pochissimi alimenti non deperibili dentro, impostando la temperatura al minimo.