Pappa al pomodoro, uova al tegamino e trofie al pesto: i piatti nominati nella prima serata di Sanremo

Noi italiani pensiamo sempre al cibo: questa sentenza può sembrare un luogo comune, ma di fatto ha molti riscontri nella realtà. Se quando siamo a tavola parliamo solo di cibo, l'argomento non scema in contesti di maggiore visibilità, la tv su tutti. Non solo programmi sulla cucina, ma anche nei generalisti il tema salta fuori spesso, figuriamoci in una trasmissione così amata come il Festival di Sanremo, o meglio il Festival della canzone italiana. Dalle immancabili trofie al pesto della Clerici, ideali per celebrare la cucina locale, alla pappa al pomodoro e all'uovo al tegamino di Jovanotti, ecco le ricette che sono state nominate di più nella prima serata di Sanremo.

Dal sugo alle trofie al pesto: l'escalation di Antonella Clerici

Fra gli ospiti della serata c'è anche Antonella Clerici, presentatrice celebrata da Carlo Conti, protagonista del "sugo gate". Lo scorso anno la Clerici aveva infatti raccontato che alcuni artisti avrebbero voluto boicottare il suo Festival, nel 2010, rivelando che fu Ligabue a giustificare la sua scelta liquidandola con la frase: “Sa troppo di sugo”. Malgrado la frase smentita dal cantante via Instagram, la storia era troppo "succosa" per passare in secondo piano. Quest'anno la conduttrice e showgirl non ha mancato di lanciare una frecciatina sulla questione, salendo sul palco con un bel piatto di trofie al pesto, uno sei simboli della gastronomia ligure, da sempre celebrata sul palco dell'Ariston. “Data l’ora, visto che siamo in Liguria, ho pensato di fare due trofiette al pesto. Dato che so di sugo…”: questo il commento della Clerici, che ha voluto prendersi una rivincita. Alla domanda di Gerry, "Chi vuole una trofietta?", il pubblico ha naturalmente ha iniziato a sbracciarsi, segno che le trofie sono decisamente amate e non solo dai sanremesi.

Uova al tegamino e pappa al pomodoro per Jovanotti

Jovanotti ha tenuto un vero e proprio show durante la prima serata del Festival: reduce dalle sue "disavventure" – ha subito di recente un'operazione molto importante – ha voluto mostrare a tutti quanto sia in forma e desideroso di tornare sul palco: e l'ha fatto come sempre nel suo stile coinvolgente. Ma una volta iniziato il dialogo con Carlo Conti, il riferimento al cibo diventa immancabile: durante la conversazione ha voluto omaggiare Franco Bolelli, filosofo e grande amico, scomparso cinque anni fa. Parlando dell'amico filosofo ha poi chiosato: "Siccome noi due siamo terra terra, ci accontentiamo di un uovino al tegamino, pane con olio buono e pappa al pomodoro". La risposta ironica di Conti: "La pappa al pomodoro troppo complicata". Speriamo che a casa non sia lui a cucinare.

Lo spaghettino di Carlo Conti

In compenso Jovanotti si preoccupa dello stato del conduttore, chiedendo come ogni mamma farebbe: "Ma hai mangiato?". "Uno spaghettino", la risposta di Conti: nel nostro immaginario, infatti, la pasta è la cosa più utile che si possa mangiare per sostenere una performance del genere. Ma non troppa: il vezzeggiativo del presentatore si  riferisce non tanto alla forma, quanto alla quantità, o comunque alla leggerezza della ricetta scelta. Questa volta Carlo Conti ci azzecca, perché effettivamente la pasta è un buon alimento da consumare prima di doversi "esibire", che si tratti di cantare una canzone o di sostenere oltre tre ore di conduzione.