È un quesito che sembra scontato, ma siamo sicuri che anche tu te lo sei posto almeno una volta davanti alla dicitura “panna” riportata da qualche ricetta. In questi casi si sceglie la panna da cucina o la panna da montare? Per evitare confusione, ecco tutto quello che devi sapere sulle differenze tra le due varietà di panna.
La panna è un ingrediente molto utile in cucina per la sua grande versatilità, nonostante sia stato anche molto contestato negli anni: può essere usata anche nelle ricette salate, ma come fare a capire quale tipologia di panna sia quella adatta alla tua preparazione? Può sembrare una domanda scontata ma in realtà non lo è, soprattutto se non sei pratico di cucina. In commercio, infatti, esistono tantissime tipologie di prodotti ma in particolare ti troverai a scegliere tra due varietà, la panna da cucina e la panna da montare.
Qual è la differenza e quale è il tipo di panna migliore da utilizzare? Facciamo chiarezza tra le due varietà, scopriamo quali sono le caratteristiche e i punti di forza di una e dell’altra, in modo da fornirti gli strumenti necessari per saperle distinguere e saperle utilizzare nel modo giusto.
Le diverse qualità di panna di differenziano principalmente in base al alcune caratteristiche specifiche, tra cui spiccano il tenore dei grassi, la fluidità e il gusto. Proprio la quantità di grassi è la differenza principale tra panna da cucina e panna da montare.
La panna da cucina, infatti, ha una percentuale di grassi molto bassa e infatti non è adatta a essere montata poiché non riesce ad aumentare il proprio volume e diventare spumosa. Per questo motivo viene usata soprattutto come addensante di salse, zuppe e piatti cremosi ma non troppo densi.
Al contrario la panna da montare contiene una percentuale di grasso superiore, motivo per cuoi quando la monti aumenta il suo volume, diventando leggera, compatta e spumosa. Questa sua particolarità la rende ideale per preparazioni come dolci, dessert, creme e bevande in cui è richiesta una consistenza più soffice e densa.
La quantità di grassi non è l’unica differenza tra la panna da cucina e la panna da montare. La prima, per esempio, è più densa e ha un sapore più deciso, mentre la seconda si presenta più liquida e ha un sapore tendenzialmente più neutro. Inoltre la panna per cucinare ha una durata maggiore rispetto alla panna fresca per il tipo di lavorazione. Sebbene esista in vendita anche la panna da cucina fresca, è più comune trovare in commercio la panna UHT (Ultra High Temperature), ovvero tratta ad altissime temperature.
Proprio questo procedimento rende la panna da cucina più difficile da montare perché va ad abbassare la quantità lipidica del prodotto al 20-25%, mentre la panna si monta bene quando contiene dal 30% in su di grassi. La panna fresca contiene più grassi perché viene lavorata a temperature molto più basse, ma questo comporta anche una maggiore deteriorabilità rispetto alla panna da cucina UHT, che invece ha una conservazione più lunga.
Di solito sei portato ad associare la panna da montare alle ricette dolci e la panna da cucina alle ricette salate proprio per via delle caratteristiche che ti abbiamo elencato. In realtà puoi utilizzare entrambi i tipi di panna sia per la preparazione di ricette dolci sia per la preparazione di ricette salate, avendo solo cura di controllare che la panna da montare non sia già zuccherata (in questo caso è pensata proprio per i dolci).
È vero però anche che, per le proprietà specifiche di ognuna, le due tipologie di panna danno una prestazione migliore in alcuni tipi di ricette. La panna da montare viene di solito preferita per la preparazione dei dolci proprio per la sua consistenza spumosa, ideale per migliorare la consistenza degli impasti, delle creme e delle mousse.
La panna montata è anche alla base di gelati fatti in casa, semifreddi o bevande cremose come il frappè, ma può diventare anche un’eccellente guarnizione per le torte se inserita in un sac à poche. Se non zuccherata può essere utilizzata anche per decorare piatti salati.
La panna da cucina invece di solito è più impiegata nelle ricette salate, perché ha un forte potere addensante che la rende perfetta in numerose ricette. Ad esempio è ideale per preparare salse per la carne, è perfetta per realizzare salse di accompagno oppure per rendere più corposa le vellutate.
La puoi utilizzare molto anche nella preparazione dei primi: la sua cremosità di permetterà di creare i sughi più vari e invitanti, come per esempio la “pasta delle 3P” (panna, piselli e pancetta),o la veloce e deliziosa pasta panna e prosciutto.
Proprio come nel caso della panna da montare, in alcuni casi puoi usare la panna da cucina anche nei dolci, a patto di non doverla montare. Per esempio la puoi aggiungere alla pasta frolla per renderla molto più friabile, oppure puoi unirla ad altri formaggi cremosi per realizzare una gustosa cheesecake.