Il pangrattato è un prodotto che può tornare utile in ogni momento: ricetta di riciclo per eccellenza, ti permette di non sprecare pane e di avere a disposizione un alimento perfetto per gratinare, creare gustose crosticine, impanare carne pesce o verdure, arricchire impasti e farce. Preparare il pangrattato in casa è semplicissimo: ti occorreranno solo del pane, qualche erba aromatica semmai volessi dargli un aroma specifico, un mixer e dei barattoli di vetro.
Il nome deriva dal fatto che in origine lo si otteneva passando i pezzi di pane raffermo su una grattugia e facendo poi asciugare la mollica ottenuta in forno a bassa temperatura: pangrattato, di fatto, è una contrazione dell'espressione "pane grattugiato". Quanti tipi di pangrattato esistono? Tecnicamente si possono distinguere due tipi di pangrattato: il pangrattato bianco e quello biondo. Il primo si ottiene col metodo tradizionale, cioè grattugiando della mollica di pane raffermo con una grattugia o con una forchetta, passandola al setaccio e lasciandola poi seccare per qualche tempo; è il pangrattato più adatto a impanare i cibi che vanno fritti, ma ha lo svantaggio di non durare a lungo. Il secondo tipo si ottiene grattugiando o pestando la crosta, oppure grattugiando sempre la mollica, ma facendola tostare leggermente in forno: è il più adatto per tutti gli usi diversi dalla frittura, in particolare per gratinare. Ed è proprio quello che prepareremo oggi.
Ricordati di far seccare bene il pane, prima di procedere, o di farlo asciugare in forno: se salti questa operazione le lame del mixer non riusciranno a restituirti una consistenza sottile. Una volta pronto, per farlo durare più a lungo in dispensa, puoi mettere una foglia di alloro nel barattolo. Ecco come realizzare il pangrattato in casa alla perfezione
Taglia il pane a fette 1 e mettilo a seccare su un telo di lino o su un canovaccio di cotone. In alternativa, per velocizzate, puoi farlo asciugare in forno, in modalità statica, a 180 °C per circa 5-10 minuti (dipende dalla grandezza dei pezzi che hai fatto).
Taglia il pane a fette 1 e mettilo a seccare su un telo di lino o su un canovaccio di cotone. In alternativa, per velocizzate, puoi farlo asciugare in forno, in modalità statica, a 180 °C per circa 5-10 minuti (dipende dalla grandezza dei pezzi che hai fatto).
Una volta asciugato, fallo raffreddare se l'hai passato in forno, altrimenti procedi direttamente con il mixer o il robot da cucina: aziona le lame per 30 secondi alla volta 2. Se vuoi ottenere un pangrattato molto fine, azionalo per 1-2 minuti, altrimenti limitati a 30 secondi.
Una volta asciugato, fallo raffreddare se l'hai passato in forno, altrimenti procedi direttamente con il mixer o il robot da cucina: aziona le lame per 30 secondi alla volta 2. Se vuoi ottenere un pangrattato molto fine, azionalo per 1-2 minuti, altrimenti limitati a 30 secondi.
Fatto questo, metti il pangrattato in un barattolo di vetro perfettamente pulito e asciutto (ricorda che l'umidità è nemica del cibo), chiudendolo bene. Per farlo durare più a lungo, puoi inserire nel barattolo una foglia di alloro; metti il barattolo in un luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio: la dispensa andrà benissimo.
Fatto questo, metti il pangrattato in un barattolo di vetro perfettamente pulito e asciutto (ricorda che l'umidità è nemica del cibo), chiudendolo bene. Per farlo durare più a lungo, puoi inserire nel barattolo una foglia di alloro; metti il barattolo in un luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio: la dispensa andrà benissimo.
Il pangrattato avrà una consistenza diversa a seconda del tipo di pane e di quanto tempo lo tieni nel mixer: puoi sbizzarrirti a creare pangrattati con diversi tipi di pane, come quello integrale, ai cereali o il pane fatto con un mix di farine. Se in casa hai del pancarré e vuoi utilizzarlo per il pangrattato puoi creare il celebre panko giapponese. Inoltre il pangrattato può essere realizzato anche con cracker, grissini, fette biscottate, cornflakes e così via: nel caso in cui usassi questi prodotti che sono in genere già conditi con oli vari, è bene utilizzare subito il tuo pangrattato, senza conservarlo a lungo, per evitare che irrancidisca.
Il pangrattato fatto in casa, se ben conservato, arriva a durare anche un anno: mettilo in un barattolo ermetico perfettamente asciutto e pulito, riponendolo in un luogo fresco, lontano da calore e umidità, possibilmente al buio.
Il pangrattato è un prodotto molto versatile, ma ci sono alcune ricette che lo valorizzano particolarmente. Ecco una selezione di ricette semplici e deliziose in cui usare il pangrattato.