Le panelle sono delle frittelle di forma rettangolare o quadrata a base di farina di ceci, acqua, prezzemolo e sale. Grande classico dello street food palermitano proprio come gli spitini, i cazzilli, gli arancini e le ravazzate, vengono solitamente condite con succo di limone e un pizzico di sale e servite ben calde all'interno delle mafalde, un pane tipico ricoperto di semi di sesamo, realizzando così il classico pane e panelle. Croccanti fuori e morbide dentro, sono una tentazione a cui è impossibile resistere: una volta pronte, puoi gustarle insieme a salumi e formaggi come antipasto o per un aperitivo sfizioso, oppure come piatto unico all'interno delle mafalde.
Realizzare le panelle in casa è molto semplice, ma per la buona riuscita della ricetta è necessario seguire poche e semplici indicazioni: prima di tutto bisogna setacciare accuratamente la farina di ceci in una pentola contenente la metà dell'acqua, in modo da evitare la formazione di grumi; sempre per ottenere un impasto liscio e cremoso, è importante versare l'acqua restante poco alla volta, mescolando di continuo con una frusta.
Dopo aver aggiunto anche il sale e il prezzemolo tritato, basterà cuocere fino ad addensamento e poi trasferire l'impasto ancora caldo su un piano o all'interno di una teglia: le panelle devono avere uno spessore di circa 5 mm e, per stenderle, possiamo aiutarci con una spatola liscia. Una volta raffreddate andranno tagliate con un coppapasta o un coltello affilato e fritte in olio di semi bollente, senza mai essere girate, fino a doratura.
Scopri come preparare le vere panelle palermitane con i consigli della nostra Giusina: saranno proprio come quelle vendute dai panellari nei tipici chioschi siciliani.
Per iniziare, versa metà dell’acqua in un pentola capiente 1.
Per iniziare, versa metà dell’acqua in un pentola capiente 1.
Setaccia la farina di ceci 2.
Setaccia la farina di ceci 2.
Accendi il fuoco e inizia a mescolare con una frusta, per evitare grumi 3.
Accendi il fuoco e inizia a mescolare con una frusta, per evitare grumi 3.
Appena il composto comincia ad addensarsi, aggiungi l'acqua restante 4.
Appena il composto comincia ad addensarsi, aggiungi l'acqua restante 4.
Mescola ancora per qualche minuto, poi unisci il sale e il prezzemolo tritato, sempre continuando a mescolare 5.
Mescola ancora per qualche minuto, poi unisci il sale e il prezzemolo tritato, sempre continuando a mescolare 5.
Cuoci fino a ottenere un impasto corposo e senza grumi 6. Se dovessero comunque formarsi dei grumi, puoi eliminarli con un minipimer.
Cuoci fino a ottenere un impasto corposo e senza grumi 6. Se dovessero comunque formarsi dei grumi, puoi eliminarli con un minipimer.
Trasferisci il composto sul piano di lavoro e livellalo con una spatola fino a ottenere uno spessore di 5 mm 7. Fai poi raffreddare a temperatura ambiente.
Trasferisci il composto sul piano di lavoro e livellalo con una spatola fino a ottenere uno spessore di 5 mm 7. Fai poi raffreddare a temperatura ambiente.
Quando si sarà raffreddato, taglia le panelle della forma che preferisci: puoi utilizzare un coppapasta oppure un coltello per ricavare dei rettangoli 8. Gli scarti di impasto non vanno poi rimpastati, ma possono essere fritti per ottenere le tipiche "rascature" palermitane.
Quando si sarà raffreddato, taglia le panelle della forma che preferisci: puoi utilizzare un coppapasta oppure un coltello per ricavare dei rettangoli 8. Gli scarti di impasto non vanno poi rimpastati, ma possono essere fritti per ottenere le tipiche "rascature" palermitane.
Cuoci in olio di semi ben caldo per circa 2 minuti o fino a doratura, senza girarle 9.
Cuoci in olio di semi ben caldo per circa 2 minuti o fino a doratura, senza girarle 9.
Solleva le panelle e sistemale su un piatto rivestito con carta da cucina 10, così da eliminare l'olio in eccesso.
Solleva le panelle e sistemale su un piatto rivestito con carta da cucina 10, così da eliminare l'olio in eccesso.
A questo punto taglia a metà le mafalde, disponi le panelle una sopra l'altra e condisci con un po' di succo di limone e un pizzico di sale 11.
A questo punto taglia a metà le mafalde, disponi le panelle una sopra l'altra e condisci con un po' di succo di limone e un pizzico di sale 11.
Chiudi la mafalda e gusta il tuo pane e panelle 12.
Chiudi la mafalda e gusta il tuo pane e panelle 12.
Noi abbiamo steso le panelle direttamente sul piano di lavoro in acciaio, con una spatola, ma puoi stendere l'impasto anche su un piano di marmo, su un tagliere foderato con carta forno oppure mettere il composto in uno stampo per plumcake e poi tagliarlo a fette, per ricavare le panelle.
Per la versione al forno, disponi le panelle sulla teglia foderata con la carta forno e cuoci a 200 °C per circa 15 minuti e per altri 2 minuti con la funzione grill.
Le panelle furono introdotte in Sicilia grazie agli Arabi, durante la loro lunga dominazione: furono proprio loro a macinare i semi dei ceci per ricavarne uno sfarinato che, mescolato all'acqua e poi cotto, dava vita a un impasto simile alla polenta. Le prime panelle venivano cotte sulla pietra all'interno di forni verticali, solitamente usati per cuocere i pani di forma piatta, tipici della cucina mediorientale. Nel Medioevo si iniziò, invece, a friggerle.
Puoi conservare le panelle non fritte in frigorifero per 2 giorni coperte con pellicola trasparente. In alternativa puoi congelarle, sempre crude, nei sacchetti gelo fino a 2 mesi. Ti basterà poi cuocerle ancora congelate.