Il pane carasau è una delle preparazioni più rappresentative della cultura culinaria sarda. Un pane dalle origini molto antiche, originario della zona della Barbagia, caratterizzato dalla tipica forma circolare e da una sfoglia fragrante e sottilissima. Conosciuto anche come carta musica, per via della croccantezza che lo rende particolarmente “rumoroso” durante la masticazione, si prepara tradizionalmente con semola rimacinata di grano duro, acqua, sale e lievito di birra fresco.
La sua lavorazione prevede quattro fasi. La realizzazione dell’impasto, che avviene amalgamando insieme tutti gli ingredienti, formando tanti panetti e stendendoli con il matterello a un disco sottile, la lievitazione, lunga e a più riprese, la cottura e, infine, la carasatura: termine dialettale che sta a indicare la tostatura in forno e dal quale deriva il nome del pane.
Per la buona riuscita della ricetta sarebbe preferibile disporre di una pietra refrattaria e di un forno professionale che raggiunga la temperatura di 300 °C ma, in mancanza, puoi cuocere il pane a 200 °C e disporre i dischi d’impasto su una teglia rovesciata e rovente. Una volta pronto, puoi accompagnarlo con salumi e formaggi, freschi o stagionati, oppure puoi condirlo con olio extravergine di oliva, sale e rosmarino, e realizzare il pane guttiau: perfetto anche come snack da spiluccare all’ora dell’aperitivo. In alternativa, per una variante ricca e altrettanto celebre, puoi cimentarti con il pane frattau, che prevede che le sfoglie spezzettate siano condite con pomodoro e pecorino, e sormontate poi da un uovo poché.
Per la sua particolare consistenza, completamente priva di mollica, il pane carasau si conserva molto a lungo: proprio per questo era considerato il cibo ideale dei pastori che partivano per la transumanza. Vero e proprio rituale casalingo, il processo di lavorazione veniva anticamente supervisionato da tre donne, legate da amicizia o parentela, che, tra un aneddoto e l'altro, iniziavano a impastarlo la sera precedente per poi infornarlo la mattina successiva.
Scopri come preparare il pane carasau seguendo passo passo procedimento e consigli.
Versa la semola in una ciotola capiente 1.
Versa la semola in una ciotola capiente 1.
Aggiungi il sale 2 e mescola per bene.
Aggiungi il sale 2 e mescola per bene.
Sciogli il lievito nell'acqua 3.
Sciogli il lievito nell'acqua 3.
Aggiungi il lievito sciolto alla semola 4.
Aggiungi il lievito sciolto alla semola 4.
E impasta con cura fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo; trasferisci nella ciotola, copri con un canovaccio 5 e fai lievitare per circa 40 minuti.
E impasta con cura fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo; trasferisci nella ciotola, copri con un canovaccio 5 e fai lievitare per circa 40 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, rovescia l'impasto su un piano di lavoro, spolverizzato con un po' di semola, e dividilo in 5 panetti delle stesse dimensioni 6.
Trascorso il tempo di riposo, rovescia l'impasto su un piano di lavoro, spolverizzato con un po' di semola, e dividilo in 5 panetti delle stesse dimensioni 6.
Metti i panetti su una teglia, rivestita con carta forno e spolverizzata con un po' di semola, e lasciali lievitare per altri 30 minuti, sempre coperti con un canovaccio 7.
Metti i panetti su una teglia, rivestita con carta forno e spolverizzata con un po' di semola, e lasciali lievitare per altri 30 minuti, sempre coperti con un canovaccio 7.
Con un matterello stendi l'impasto 8 ricavandone un disco di circa 2-3 mm di spessore da ciascun panetto.
Con un matterello stendi l'impasto 8 ricavandone un disco di circa 2-3 mm di spessore da ciascun panetto.
Lascia lievitare i dischi per altri 30 minuti, coperti con un canovaccio 9.
Lascia lievitare i dischi per altri 30 minuti, coperti con un canovaccio 9.
Scalda il forno a 300°C, sistema un disco alla volta sulla pietra refrattaria o una teglia da forno rovesciata e rovente, e inforna per pochi minuti, fino a quando la sfoglia si sarà gonfiata 10.
Scalda il forno a 300°C, sistema un disco alla volta sulla pietra refrattaria o una teglia da forno rovesciata e rovente, e inforna per pochi minuti, fino a quando la sfoglia si sarà gonfiata 10.
Con un coltello affilato, dividi la sfoglia a metà 11, pressandola leggermente per appiattirla mentre è calda. Procedi in questo modo con le restanti sfoglie.
Con un coltello affilato, dividi la sfoglia a metà 11, pressandola leggermente per appiattirla mentre è calda. Procedi in questo modo con le restanti sfoglie.
Tosta le sfoglie sottili in forno caldo a 300°C per pochi istanti 12, quindi sfornale e lasciale raffreddare su una griglia. Se non disponi di un forno potente puoi tostarle a 170 °C per 5 minuti.
Tosta le sfoglie sottili in forno caldo a 300°C per pochi istanti 12, quindi sfornale e lasciale raffreddare su una griglia. Se non disponi di un forno potente puoi tostarle a 170 °C per 5 minuti.
Una volta pronto, porta in tavola il pane carasau e servi 13.
Una volta pronto, porta in tavola il pane carasau e servi 13.
Il pane carasau si conserva a temperatura ambiente, chiuso in un sacchetto di carta, per 1 mese.