Il pandoro è il dolce tipico delle feste di Natale ed è una ricetta che richiede un paio di giorni di lavorazione. Il pandoro semplificato è la reinterpretazione, in chiave easy, del lievitato che, insieme al panettone, si contende lo scettro del dolce simbolo delle feste natalizie. La versione originale del pandoro veronese richiede almeno due giorni di lavorazione e una notevole abilità tecnica. La nostra versione facilitata, invece, si prepara con il lievito di birra e un impasto diretto, quindi senza biga o poolish. Attenzione, però: semplificato non vuol dire semplice, poiché si tratta di un lievitato complesso che richiede un'attenzione rigorosa in tutte le fasi di preparazione. Seguendo le nostre indicazioni passo passo, però, otterrete risultati davvero sorprendenti. Gustatelo in purezza con un pizzico di zucchero a velo o accompagnatelo con una deliziosa crema al mascarpone: sarà la conclusione ideale del pranzo di Natale.
Misurate il latte a temperatura ambiente, aggiungete il lievito di birra 1 e fatelo sciogliere mescolando con un cucchiaino.
Misurate il latte a temperatura ambiente, aggiungete il lievito di birra 1 e fatelo sciogliere mescolando con un cucchiaino.
Versate il latte nel boccale di una planetaria, aggiungete le uova intere 2 e 4-5 cucchiai di farina, quindi iniziate a lavorare a bassa velocità con la foglia. Mentre l'impasto è in lavorazione, versate la farina restante a cucchiaiate, alternandola allo zucchero (sempre unito a cucchiai). Incorporate i tuorli, intervallando anche questi a farina e zucchero, quindi amalgamate perfettamente il tutto.
Versate il latte nel boccale di una planetaria, aggiungete le uova intere 2 e 4-5 cucchiai di farina, quindi iniziate a lavorare a bassa velocità con la foglia. Mentre l'impasto è in lavorazione, versate la farina restante a cucchiaiate, alternandola allo zucchero (sempre unito a cucchiai). Incorporate i tuorli, intervallando anche questi a farina e zucchero, quindi amalgamate perfettamente il tutto.
Sostituite la foglia con il gancio, riprendete a lavorare, sempre a bassa velocità, e aggiungete il burro morbido a cubetti, pochi per volta, man mano che l'impasto li assorbirà completamente (questa operazione richiede diversi minuti). L'impasto, in questa fase, dovrà apparire sempre elastico e avviluppato al gancio 3.
Sostituite la foglia con il gancio, riprendete a lavorare, sempre a bassa velocità, e aggiungete il burro morbido a cubetti, pochi per volta, man mano che l'impasto li assorbirà completamente (questa operazione richiede diversi minuti). L'impasto, in questa fase, dovrà apparire sempre elastico e avviluppato al gancio 3.
Aggiungete la scorza di arancia grattugiata, qualche goccia di essenza di vaniglia e il sale. Quindi impastate fino a ottenere un composto elastico e ben incordato. Trasferitelo in un contenitore 4, copritelo e fatelo lievitare in un luogo riparato, fino al raddoppio del volume iniziale.
Aggiungete la scorza di arancia grattugiata, qualche goccia di essenza di vaniglia e il sale. Quindi impastate fino a ottenere un composto elastico e ben incordato. Trasferitelo in un contenitore 4, copritelo e fatelo lievitare in un luogo riparato, fino al raddoppio del volume iniziale.
Trasferite l'impasto lievitato su un piano di lavoro e pirlatelo per bene (arrotondatelo facendolo girare tra le mani o sul piano di lavoro) in modo da ottenere una sfera liscia 5. Fatela riposare a temperatura ambiente, senza coprirla, per circa 20 minuti.
Trasferite l'impasto lievitato su un piano di lavoro e pirlatelo per bene (arrotondatelo facendolo girare tra le mani o sul piano di lavoro) in modo da ottenere una sfera liscia 5. Fatela riposare a temperatura ambiente, senza coprirla, per circa 20 minuti.
Imburrate uno stampo da pandoro da 1 kg e sistematevi delicatamente l'impasto, avendo cura di mettere la parte liscia e tesa verso l'alto 6. Coprite con un foglio di pellicola trasparente e fate lievitare in un luogo tiepido, finché l'impasto non avrà quasi raggiunto il bordo dello stampo.
Imburrate uno stampo da pandoro da 1 kg e sistematevi delicatamente l'impasto, avendo cura di mettere la parte liscia e tesa verso l'alto 6. Coprite con un foglio di pellicola trasparente e fate lievitare in un luogo tiepido, finché l'impasto non avrà quasi raggiunto il bordo dello stampo.
Togliete delicatamente la pellicola 7 e fate riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. Nel frattempo scaldate il forno statico a 165 °C.
Togliete delicatamente la pellicola 7 e fate riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. Nel frattempo scaldate il forno statico a 165 °C.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, inserite il pandoro sul livello più basso e cuocetelo per circa 50 minuti monitorando la doratura. Se dovesse iniziare a scurirsi troppo, trascorsi i primi 30 minuti, coprite la calotta con un foglio di alluminio e proseguite la cottura. Sfornate e lasciate raffreddare 8.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, inserite il pandoro sul livello più basso e cuocetelo per circa 50 minuti monitorando la doratura. Se dovesse iniziare a scurirsi troppo, trascorsi i primi 30 minuti, coprite la calotta con un foglio di alluminio e proseguite la cottura. Sfornate e lasciate raffreddare 8.
Fate intiepidire il pandoro, quindi sformatelo e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Cospargete la superficie con un po' di zucchero a velo e servite 9.
Fate intiepidire il pandoro, quindi sformatelo e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Cospargete la superficie con un po' di zucchero a velo e servite 9.
È fondamentale che l'impasto non si surriscaldi troppo durante la lavorazione, pena la mancata riuscita della ricetta. Per questo è importante partire con il latte a temperatura ambiente e le uova fredde di frigorifero. Il burro, invece, dovrà essere morbido, il cosiddetto "burro pomata": tiratelo fuori dal frigorifero almeno 2 ore prima.
Misurate tutti gli ingredienti e teneteli pronti prima di iniziare: in questo modo amalgamarli sarà più semplice.
Affinché questa ricetta dia il risultato sperato, è indispensabile attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite e avere la pazienza di inserire gli ingredienti al momento giusto.
Per verificare la cottura del pandoro, fate comunque la prova stecchino: inseritelo al centro del dolce e, qualora dovesse uscire asciutto, vuol dire che è pronto.
Oltre a gustarlo così, aggiungendo semplicemente un po' di zucchero a velo, potete farcire il vostro pandoro con creme golose o con del gelato: ecco alcune idee originali e creative.
Il pandoro semplificato si conserva sotto una campana di vetro o in un apposito contenitore ermetico per almeno 4-5 giorni. Al momento di gustarlo, scaldatelo leggermente in forno: sembrerà come appena fatto.