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Pandolce genovese: la ricetta del dolce tipico della tradizione

Preparazione: 30 minuti + 50 di cottura
Difficoltà: Media
Dosi per: 8 persone
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A cura di Stefania Zecca
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ingredienti

Farina tipo 1 (oppure tipo 0)
300 gr
Uvetta
180 gr
Arancia candita a dadini
70 gr
Cedro candito a dadini
70 gr
Burro morbido
100 gr
Zucchero semolato fine
100 gr
uovo
1
Latte
50 gr
rum o liquore tipo passito
20 gr
Lievito per dolci
10 gr
pinoli già pelati
25 gr
semi di anice o di finocchietto
1 cucchiaino
Limone
1

Il pandolce genovese è un dolce tipico della tradizione ligure, preparato solitamente durante il periodo delle festività natalizie e in particolare per l'Epifania. Chiamato nel Regno Unito Genoa cake, la "torta di Genova", si caratterizza per un impasto piuttosto compatto, a base di farina, burro, uova e zucchero, arricchito con canditi, uvetta, pinoli e scorza di limone grattugiata. Di facile realizzazione, è anche molto veloce e si conserva perfettamente per diversi giorni. Perfetto per essere servito a conclusione del pranzo di Natale, è ottimo da gustare anche a merenda, tra una giocata e l'altra, o da regalare ad amici e parenti.

Pur avendo caratteristiche assai diverse, è conosciuto anche come panettone genovese. Sarebbe originario dell'antica Persia e il rimaneggiamento di una grande torta ripiena di canditi e mele: secondo la consuetudine del popolo persiano, veniva offerta al re il giorno di Capodanno da un fanciullo, usanza poi ripresa dagli stessi liguri; qui il più piccolo di famiglia, infatti, deve servirlo a tavola e consegnarlo al più anziano, che dovrà poi tagliarlo a fette: una di queste viene offerta al primo viandante di passaggio, mentre un'altra va conservata fino al giorno di San Biagio, protettore "dei mali della gola", il 3 febbraio.

Nella nostra versione, abbiamo aggiunto anche i semi di finocchietto e il rum, per un prodotto ancora più fragrante e aromatico; a piacere, potete sostituirli con semi di anice, marsala o un altro liquore di vostro gusto, ma potete anche ometterli. Potete sostituire la scorza di limone con quella di arancia e, per una variante ancora più ghiotta e adatta ai piccoli di casa, aggiungete le gocce di cioccolato al posto dei canditi. Se amate i dolci con l'uvetta, invece, provate questa versione con le mandorle.

Scoprite come realizzare il pandolce genovese seguendo passo passo la nostra semplice ricetta.

Come preparare il pandolce genovese

Mettete l'uvetta in ammollo in acqua per una mezz'ora, quindi scolatela e unitela ai canditi 1.

Aggiungete i pinoli 2 e i semi di anice (o il finocchietto).

In un altro recipiente riunite lo zucchero e il burro morbido 3.

Lavorate fino ad avere un composto cremoso 4.

Aggiungete l'uovo 5.

Incorporatelo bene al composto di burro e zucchero 6.

Aggiungete il latte, mescolato con il rum 7.

Profumate con la scorza del limone grattugiata 8.

Iniziate a incorporare poco per volta la farina 9.

Al termine dovrete ottenere un composto grossolano 10.

Aggiungete anche l'uvetta, mescolata con i canditi e i pinoli 11.

Amalgamate gli ingredienti e trasferite l'impasto su un piano infarinato. Cospargete di farina e appiattitelo con le mani 12.

Poi ripiegatelo su se stesso e ripetete l'operazione ancora un paio di volte 13.

Arrotondate l'impasto con le mani 14.

Disponetelo sopra una teglia, rivestita con carta forno, e appiattitelo leggermente 15.

Praticate dei tagli profondi un centimetro circa, creando un triangolo (16).

Infornate a 180 °C e fate cuocere per 50-60 minuti. Sfornate 17 e lasciate raffreddare sopra una gratella.

Tagliate a fette e servite 18.

Conservazione

Il pandolce genovese si conserva a temperatura ambiente, in un apposito contenitore ermetico, per una decina di giorni.

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