Il pandolce genovese è un dessert tipico della tradizione ligure che, proprio come il panpepato, si prepara tradizionalmente in occasione delle festività natalizie e dell'Epifania. Si tratta di una sorta di panettone diffuso anche in Regno Unito, dove è conosciuto con il nome di Genoa Cake, molto semplice da realizzare e in grado di conservarsi per diversi giorni.
L'impasto, dalla consistenza piuttosto compatta, viene confezionato con farina, burro, uova, zucchero, miele, aroma di fiori d'arancio e lievito per dolci, poi arricchito con cubetti di cedro e arancia canditi, uvetta ammollata e strizzata e pinoli. Una volta formato un panetto omogeneo, si incide la superficie con la punta di un coltello per disegnare un triangolo, poi si inforna il tutto a 170 °C per 35-40 minuti.
Il risultato è un dolce aromatico e fragrante, ideale da inzuppare in una tazza di tè caldo per una merenda golosa, oppure da servire come lieto fine pasto, accompagnato da una tazzina di espresso o un bicchierino di vino liquoroso. Impacchettato con un nastrino colorato e una pigna decorativa, si rivela essere anche un'ottima idea regalo gastronomica homemade.
Come tutte le ricette antiche, anche questa prevede l'aggiunta di diversi ingredienti a seconda della zona o della famiglia che la realizza: per esempio, alcuni usano unire i semi di finocchietto o di anice, il rum o il marsala, la scorza di un agrume a piacere; altri sostituiscono i canditi con le gocce di cioccolato e così via.
Scopri come preparare il pandolce genovese seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il pangiallo romano.
Per prima cosa, metti l'uvetta a bagno in acqua tiepida per 10 minuti. Procedi poi con la preparazione dell'impasto: in una ciotola capiente raccogli la farina, lo zucchero, il lievito per dolci e il miele 1.
Per prima cosa, metti l'uvetta a bagno in acqua tiepida per 10 minuti. Procedi poi con la preparazione dell'impasto: in una ciotola capiente raccogli la farina, lo zucchero, il lievito per dolci e il miele 1.
Aggiungi l'uovo e il burro morbido a tocchetti 2, poi profuma con l'aroma di fiori d'arancio.
Aggiungi l'uovo e il burro morbido a tocchetti 2, poi profuma con l'aroma di fiori d'arancio.
Lavora gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto 3.
Lavora gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto 3.
Trasferisci il composto su una spianatoia e schiaccialo con le dita così da allargarlo 4.
Trasferisci il composto su una spianatoia e schiaccialo con le dita così da allargarlo 4.
Farcisci con l'uvetta ben strizzata, poi prosegui con l'arancia e il cedro canditi tagliati a cubetti 5.
Farcisci con l'uvetta ben strizzata, poi prosegui con l'arancia e il cedro canditi tagliati a cubetti 5.
Completa con i pinoli 6.
Completa con i pinoli 6.
Spolverizza il piano di farina e lavora l'impasto fino a distribuire il ripieno in modo uniforme 7.
Spolverizza il piano di farina e lavora l'impasto fino a distribuire il ripieno in modo uniforme 7.
Forma un panetto compatto e trasferiscilo su una teglia foderata di carta forno 8.
Forma un panetto compatto e trasferiscilo su una teglia foderata di carta forno 8.
Incidi la superficie del panetto con la punta di un coltello, disegnando un triangolo 9, poi cuoci il pandolce in forno statico preriscaldato a 170 °C per 35-40 minuti.
Incidi la superficie del panetto con la punta di un coltello, disegnando un triangolo 9, poi cuoci il pandolce in forno statico preriscaldato a 170 °C per 35-40 minuti.
Quando il pandolce sarà ben dorato e gonfio, sfornalo e lascialo raffreddare 10.
Quando il pandolce sarà ben dorato e gonfio, sfornalo e lascialo raffreddare 10.
Il pandolce genovese è pronto: trasferiscilo su un vassoio e portalo in tavola 11.
Il pandolce genovese è pronto: trasferiscilo su un vassoio e portalo in tavola 11.
Taglialo a fette e gustalo insieme a una tazzina di espresso o un bicchierino di liquore 12.
Taglialo a fette e gustalo insieme a una tazzina di espresso o un bicchierino di liquore 12.
La ricetta del pandolce genovese, oltre che negli ingredienti, può differire anche nell'altezza. Esiste, infatti, una versione "alta", più antica, caratterizzata da una consistenza soffice, ottenuta grazie a un impasto che richiede una lavorazione e una lievitazione più lunghe; la variante "bassa", quella che ti proponiamo noi, è invece più recente e veloce da preparare, meno lievitata e dalla texture più compatta e friabile, simile a quella di una pasta frolla.
Il pandolce genovese si conserva a temperatura ambiente, ben chiuso in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro per dolci, per circa 1 settimana.