Overdose di caffeina: è possibile? Uno studio americano lo conferma

Bere un caffè è uno dei riti conviviali a cui è quasi impossibile rinunciare. Non solo è la bevanda più amata al mondo, simbolo culturale e di socialità, ma ci garantisce anche quella spinta per affrontare gli impegni della giornata. Il caffè contiene caffeina e chi ne fa grande uso sente dei vantaggi sul sistema nervoso ma, per la stessa ragione, tuttavia, può avere anche degli effetti collaterali. Sul caso è intervenuto uno studio americano, pubblicato su Epic Research, in cui viene spiegato quanto sia aumentato il numero di ragazzi finiti al pronto soccorso dopo aver abusato di caffè ed energy drink.

È pericoloso abusare di caffeina?

Sono sempre di più i casi di overdose di caffeina tra i giovanissimi. Il numero di ragazzi che arriva al pronto soccorso è raddoppiato dal 2017 e la motivazione del ricovero è legata all'eccessivo consumo di bibite come caffè ed energy drink. Attraverso un nuovo rapporto di Epic Research, un'organizzazione che raccoglie, analizza e diffonde dati su vari aspetti della salute, rivela che le ospedalizzazioni tra gli adolescenti maschi sono più frequenti di quelle delle ragazze.

Alok Patel pediatra e giornalista medico dello Stanford Children's Health, ha spiegato sulla rivista Pedriatics Today, di proprietà dell'Accademia americana di pediatria, che nonostante tutti gli avvertimenti, molti adolescenti continuano a consumare troppe bevande contenenti caffeina. "La maggior parte delle persone, anche adulti – spiega Patel – non si rende conto che alcuni energy drink contengono dai 200 ai 300 milligrammi di caffeina in una sola lattina da 355 ml. Chiunque può entrare in un negozio e comprarne una".

Quanto caffè possiamo bere al giorno?

I sintomi di un eccessivo consumo di caffeina, secondo gli esperti, includono: ansia, palpitazioni e, in casi più gravi, attacchi cardiaci o addirittura rischio di morte. La perdita del sonno è un ulteriore effetto collaterale e tutto questo porta i ragazzi a perdere la concentrazione durante le ore scolastiche.

Secondo Arianna Rossoni, dietista e docente in nutrizione, nella società attuale si fa troppo abuso di caffè e questo è un problema. "Questa bevanda – spiega la docente – viene assunta non solo quotidianamente,  ma anche ogni che si deve affrontare un impegno importante. Tutto ciò è sbagliato, la caffeina non deve essere utilizzata come sostanza "dopante" per contrastare la stanchezza poiché non consente al corpo il riposo di cui avrebbe bisogno". La professoressa spiega che questo comportamento può portare a delle conseguenze: da stimolante la caffeina può diventare un logrante mantenendo uno stato di allerta che non è più produttivo. 

Nei soggetti più piccoli la situazione diventa più complessa in quanto, essendo la caffeina un eccitante, si inserisce in abitudini di vita in cui gli stimoli sono maggiori (specialmente nelle ore notturne) come il troppo uso dei cellulari e la continua esposizione alla luce blu di questi dispositivi compresi pc e televisione. Questi, con il contributo della caffeina, incrementano i disturbi di insonnia. 

L'Accademia di pediatria americana raccomanda che gli adolescenti non consumino più di 100 mg di caffeina al giorno, ossia una tazza di caffè. I ricercatori suggeriscono ai genitori di stabilire con i figli un programma che favorisca un buon riposo. Così facendo, il bisogno di caffeina non diventa insistente. Bisogna sempre controllare il contenuto di caffeina sull‘etichetta di una bevanda energetica o di cercare online prima di permettere al ragazzo di berla.