video suggerito
video suggerito
12 Agosto 2024 13:00

Ortaggi o verdure: quali sono le differenze fra i due termini e come usarli correttamente

Non molti conoscono la differenza fra verdure e ortaggi, due termini che spesso sono usati come sinonimi. Eppure le differenze esistono: ecco quali sono.

A cura di Redazione Cucina
33
Immagine

I broccoli sono ortaggi o verdure? E i pomodori? Possono sembrare questioni poco importanti, ma su cosa sia la verdura e cosa siano gli ortaggi c'è grande confusione. La classificazione delle verdure e degli ortaggi può variare leggermente in base alle diverse culture e tradizioni culinarie e, in alcune lingue, come l'inglese ad esempio, questa distinzione non esiste. In italiano però una differenza fra verdure e ortaggi esiste, seppur sottile: ecco qual è nello specifico.

Le differenze fra verdure e ortaggi

Sebbene i termini "verdure" e "ortaggi" vengano spesso usati in modo intercambiabile, in realtà fra i due termini esiste una differenza importante ma sottile.

  • Con il termine verdura intendiamo tutte le parti commestibili di una pianta, indipendentemente dal fatto che sia coltivata o selvatica. Può includere foglie (come quelle dei cavoli, delle lattughe o degli spinaci), semi (come le lenticchie o i piselli), radici (come le carote o le barbabietole), fiori (come il cavolfiore o il broccolo), frutti (come i peperoni, le melanzane o i pomodori), bulbi (come l'aglio o le cipolle) e perfino germogli (come l'erba alfa alfa o la soia).
  • Con il termine ortaggio si intende invece tutte le parti commestibili delle piante coltivate negli orti: anche in questo caso si tratta di un insieme che include verdure a foglia, fiori, frutti, radici, tuberi e bulbi, ma esclude per esempio semi, germogli e verdure spontanee (come la cicoria selvatica). Si tratta di un termine indissolubilmente legato all'agricoltura e alla coltivazione.
Immagine

E la frutta?

Il frutto è la parte della pianta che contiene i semi e si sviluppa a partire dal fiore. Generalmente ha un sapore dolce o zuccherino, ma esistono anche frutti dal sapore acido o salato. Tutti conoscono mele, pere, ciliegie o banane, ma non molti sanno che molti di quelli che consideriamo ortaggi sono invece frutti. Un esempio su tutti sono i pomodori: la confusione deriva dall'uso che ne facciamo, ma i pomodori contengono semi, caratteristica distintiva di un frutto, e hanno una struttura interna che segue modello tipico dei frutti. Idem per melanzane, cetrioli, olive, peperoni, zucche e zucchine.

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views