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30 Marzo 2022 13:00

Olivello spinoso: cos’è, benefici e come usarlo in cucina

Antichissima pianta erbacea dalle innumerevoli proprietà benefiche, l'olivello spinoso è un arbusto le cui bacche vengono utilizzate dentro e fuori la cucina. Conosciamolo meglio.

A cura di Rossella Croce
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Utilizzato anticamente come ricostituente ed energizzante per i soldati, ma anche per favorire e accelerare la crescita dei cavalli, l'olivello spinoso è un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Eleagnaceae, noto con il nome scientifico Hippophae rhamnoides. Non particolarmente conosciuto nella nostra tradizione ma oggetto negli ultimi anni di una crescente attenzione, l'olivello spinoso è un alimento dall'interessante profilo nutrizionale: vero e proprio concentrato di vitamina C, ha un effetto antiossidante, antibatterico e cicatrizzante oltre che protettore del sistema immunitario.

Conosciuto anche come olivo o ananas siberiana, l'olivello spinoso si sviluppa spontaneamente raggiungendo fino a 5 o 6 metri di altezza, è una pianta di "poche pretese": necessita davvero di pochissimo per crescere, tanto da resistete anche in territori ostili e inospitali. Dell'olivello spinoso, così chiamato per la massiccia presenza dei spine sui rami, si utilizzano principalmente le bacche, piccole drupe arancioni simili a delle olive, da cui si ricavano anche oli e unguenti. Conosciamo meglio questa antica pianta, a cosa fa bene e inserirla nella nostra alimentazione.

Cos'è l'olivello spinoso

L'olivello spinoso è un arbusto di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Eleagnaceae, una pianta spontanea dalle antichissime origini, conosciuta già al tempo dei Greci che ne utilizzavano foglie e rami per nutrire i cavalli e curarne il manto. Considerato un vero e proprio campione di sopravvivenza per la sua capacità di crescere anche in zone deserte e particolarmente inospitali, l'olivello spinoso è diffuso dalle coste atlantiche europee alle regioni settentrionali della Cina passando per l'Europa orientale: è utilizzato non solo in erboristeria, ma anche come pianta da "difesa" per le siepi per via delle numerose spine presenti sui rami, spine che rendono non semplicissima la raccolta dei suoi frutti. La componente più interessante dell'olivello è sicuramente il suo frutto: piccole drupe di color arancio brillante simili nella forma a delle piccole olive dalla cui lavorazione si ottengono oli, unguenti e succhi per scopi alimentari o medicinali.

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Proprietà e benefici dell'olivello spinoso

Ricostituente ed energizzante, l'olivello spinoso è da sempre apprezzato per il suo profilo nutrizionale e per i numerosi benefici che apporta al nostro corpo. Ricco di sali minerali tra cui ferro, fosforo, magnesio, potassio e zinco buona fonte di vitamine, in particolare vitamina C (l'olivello contiene 20 volte il quantitativo di vitamina C presente nelle arance), oltre che vitamina A e vitamine del gruppo B, l'olivello spinoso ha un effetto benefico per il sistema immunitario che stimola e protegge, ha proprietà antisettiche, vaso protettrici e cicatrizzanti. È una buona fonte di carotenoidi e flavonoidi, sostanze in grado di contrastare i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare, generando così un effetto antiossidante. Le bacche di olivello spinoso stimolano e attivano i globuli bianchi e i globuli rossi, rivelandosi particolarmente utili nei periodi di convalescenza e guarigione oltre che di stanchezza e stress; sotto forma di olio o latte, l'olivello viene utilizzato anche in caso di piccole ustioni e per la generale cura della pelle.

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Come usarlo in cucina

Dell'olivello spinoso si consumano, come abbiamo visto, principalmente i piccoli frutti: con le bacche di olivello possiamo preparare composte, sciroppi e gelatine o, in alternativa, mangiarle fresche, un cucchiaino due o tre volte al giorno. Il sapore delle bacche di olivello spinoso è amabilmente agrumato e leggermente aspro, caratteristica che rende questi frutti perfetti anche nelle ricette salate, ad esempio in salse per accompagnare secondi a base di carne bianca o pesce.

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