Cerchi un’alternativa all’olio extravergine di oliva o hai voglia di provare qualcosa di nuovo? L’olio di riso fa al caso tuo: estratto dalla pianta di riso, è un prodotto naturale dalle grandi proprietà, tanto che si usa non solo nell’alimentazione ma anche nel mondo della cosmetica.
Per gli italiani l’olio extravergine d’oliva è parte fondamentale dell’alimentazione e anche una tradizione artigianale che si tramanda da generazioni. Ma nel corso degli anni anche noi, cultori dell’olio fin dai tempi più antichi, ci siamo abituati a usare in certe occasioni degli oli completamente diversi.
Gli oli di semi ormai sono piuttosto diffusi, ma potresti non avere ancora sentito parlare dell’olio di riso. Proprio come suggerisce il nome è un olio estratto dalla pianta di riso e, anche se a primo impatto potrebbe sembrarti strano, in realtà è un prodotto molto valido, sia a livello di gusto sia a livello di nutrienti.
Usato dalle popolazioni asiatiche fin dall’antichità, la produzione occidentale dell’olio di riso è cominciata nel 1992 e nel tempo si sono susseguite tantissime ricerche riguardo gli effetti salutistici dei suoi ingredienti, tanto che il prodotto non viene usato solo in alimentazione ma anche in ambito cosmetico.
L’olio di riso è un prodotto ottenuto dalla parte oleosa del seme di riso, nello specifico dal germe, ovvero dalla parte in cui nasce il germoglio della futura pianta, e dalla pula, ovvero dalla pellicola interna che riveste il seme da dentro.
Queste due parti compongono il 14% circa dell’intero seme e di solito vengono eliminate durate la preparazione del chicco che poi, dopo i processi di sbramatura e brillamento, diventa il tradizionale riso bianco; nel caso del riso integrale, invece, il chicco è quasi al naturale e, per ottenerlo, si rimuove solo la pula.
L’olio di riso si produce quindi dai residui della sbramatura e della sbiancatura del riso bianco: una volta ottenuti germe e/o pula le due parti vengono essiccate e poi spremute meccanicamente per ottenere l’olio. In alcuni casi vengono invece lavorati con l’uso di solventi e successiva raffinazione, ma in questo caso il prodotto finale è meno naturale e non conserva le sue molte proprietà originali. In entrambi i casi, i residui della lavorazione per estrarre l’olio di riso vengono utilizzato come mangime per animali.
L’olio di riso un alimento davvero ottimo per i tuo organismo, soprattutto per quanto riguarda l’abbassamento del colesterolo: se è vero che tutti gli oli vegetali hanno grassi polinsaturi che lo contrastano, l’olio di riso ha un effetto potenziato per la presenza di fitosteroli e di gamma orizanolo, una sostanza antiossidante responsabile, tra l'altro, dell'elevato punto di fumo dell'olio di riso.
L’olio di riso contiene un alto contenuto in acido oleico, monoinsaturo tipico dell'olio di oliva, e di acido linoleico, polinsaturo tipico degli oli di semi, e quindi è un ottimo prodotto in equilibrio tra le due altre tipologie. Inoltre quest’olio è ricco di vitamina E, un forte antiossidante che combatte i radicali liberi contrastando l’invecchiamento.
Non è un caso che l’olio di riso sua conosciuto nei paesi asiatici come “olio della salute”: fa bene al colesterolo, è efficace nella prevenzione delle malattie cardiache ma è anche un trattamento ideale per pelle e capelli. Ha un forte potere idratante, ha un effetto elasticizzante e anche protettivo, motivo per cui è usatissimo nella cosmesi, sia dal punto di vista di prodotti per i capelli sia per creme di cura per la pelle; si usa persino contro le smagliature e nelle creme solari perché protegge dai raggi UV.
Ti ricordiamo che le principali virtù dell’olio di riso sono presenti se l’olio è lavorato in modo il più possibile naturale, mentre vengono a essere fortemente ridimensionate dai processi che usano solventi. È buona regola, quindi, preferire oli di riso vergini, spremuti a freddo e conservati in bottiglie di vetro scuro.
Il sapore dell’olio di riso è molto gradevole, leggero e con un retrogusto di frutta secca che ricorda le noci: questo lo rende perfetto per essere utilizzato principalmente come condimento dei piatti a crudo; rende molto bene soprattutto per esaltare il sapore di insalate, paste e risotti.
Solitamente non si usa per la cottura perché il calore tende a far perdere all’olio molte delle sue proprietà benefiche, ma un’eccezione è la frittura: l’olio di riso ha un punto di fumo molto alto e una particolare resistenza all’ossidazione, caratteristiche che lo rendono ideale per fritture fragranti ma leggere; nella cucina asiatica, infatti, viene usato moltissimo anche per friggere oltre che a crudo. In India, inoltre, è la base del burro chiarificato ghee, considerato un vero e proprio alimento sacro.