L'okonomiyaki è una frittella agrodolce tipica della cucina giapponese, una via di mezzo tra un pancake americano e una pizza. Si tratta di una pietanza a base di cavolo verza che abbiamo arricchito con zenzero e cipollotto, da guarnire con i topping più svariati. L'origine di questa specialità è contesa tra le città di Hiroshima e Osaka, ma la variante che abbiamo realizzato noi è quella di Osaka, la più apprezzata e diffusa. Il termine okonomiyaki significa "ciò che vuoi alla griglia" e, secondo la tradizione nipponica, la frittella dovrebbe essere cotta sul teppan, una piastra rovente che viene spesso disposta direttamente sul tavolo dei commensali. Noi la cuoceremo in una padella ben calda, pronta da servire con alga nori in polvere e katsuobushi. Ecco come realizzarla.
In una ciotola mescola insieme la farina, il lievito chimico, il bicarbonato, un pizzico di sale, le uova e il brodo dashi, ottenendo così una pastella.
Prendi il cavolo, e taglialo a strisce molto sottili, trita anche lo zenzero ed infine affetta la parte bianca del cipollotto.
Inserisci tutto nella pastella, aggiungi il tenkasu, e mescola bene.
Scalda una padella con un filo d’olio e aggiungi il composto.
Ricopri con la pancetta e lascia cuocere per circa 3 minuti, poi giralo e cuocilo per altri 3-4 minuti.
Servilo su un piatto e cospargilo con tanta salsa okonomiyaki e maionese.
Spolverizza con alga nori in polvere e per finire completa con il katsuobushi.
Ora è pronto per essere gustato.