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9 Aprile 2022 15:00

Oil Route Sicily: in Sicilia l’olio come strumento per rilanciare il turismo locale

In Sicilia un progetto di valorizzazione del territorio strettamente legato al mondo dell'olio. Si chiama, per l'appunto, Strada dell'Olio e dei Tesori di Sicilia l'iniziativa volta a coinvolgere produttori locali e visitatori favorendo il turismo slow e di prossimità.

A cura di Alessandro Creta
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Negli ultimi tempi abbiamo parlato largamente dell'olio, di come riconoscere un prodotto di qualità, dei suoi benefici sull'organismo e di come poterlo utilizzare in cucina. Tematiche strettamente legate a un ambito prettamente gastronomico, di utilizzo a crudo o in cottura sugli alimenti. In Sicilia però l'olio viene anche considerato strumento per la valorizzazione del turismo locale, veicolo di scoperta (e riscoperta) delle bellezze regionali disseminate lungo l'arcipelago.

Si chiama Strada dell'Olio e dei Tesori di Sicilia il progetto ideato da Maurizio Buscema Sciarrone, che sin dal 2012 aveva avviato un movimento di promozione dei luoghi turistici della Trinacria attraverso il mondo dell'olio extravergine di oliva. L'obiettivo? Quello di incentivare i produttori locali a estendere il loro raggio "d'azione" e di interesse, volgendo lo sguardo non solamente alla realizzazione di prodotti agroalimentari, ma anche verso l'accoglienza turistica all'interno delle proprie aziende, così da offrire un'esperienza coinvolgente, totalizzante e il più completa possibile.

Il tutto per creare un itinerario turistico in grado di snodarsi attraverso le bellezze, e le ricchezze, della Regione più meridionale d'Italia, con i suoi oliveti secolari a tracciare le varie tappe del percorso e i produttori d'olio che (nelle intenzioni) si ergano a primi protagonisti di questo tour elaio-turistico.

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Ma in cosa consiste, e come si svolge, questo tour attraverso le bellezze naturali e gastronomiche della Sicilia? Quali sono le zone valorizzate dal progetto? Come poter partecipare? Domande che abbiamo rivolto all'ideatore e fondatore della Strada dell'Olio e dei Tesori di Sicilia.

Strada dell'olio in Sicilia: sogni e difficoltà

L'idea, quella di creare un'effettiva Strada dell'Olio sicula, nasce con lo scopo di dare assoluta priorità alle zone vocate alla coltivazione dell'olivo, col suo straordinario patrimonio rappresentato da ben 106 cultivar autoctone, e alla produzione di olio extravergine di oliva di rinomata, apprezzata e alta qualità organolettica. Il fatto che in Sicilia non esistessero, operanti, altri progetti simili, ha convinto l'ideatore ad avviarne uno proprio.

"Questa è stata la scintilla che ha acceso il mio entusiasmo – ci racconta Maurizio – sollecitandomi a lavorare ininterrottamente al fine di aprire la prima Strada dell'Olio di Sicilia di nome e di fatto, concreta, operativa, propositiva, di larghe vedute, cioè che non si occupasse solo di olio extravergine di oliva. Ecco il motivo per cui ho aggiunto all'olio anche gli altri ‘tesori' agro-alimentari, gastronomici, culturali, naturalistici di questo seducente ombelico del Mediterraneo".

L'idea piace e cattura dapprima i produttori oleo-olivicoli dell'areale Dop Monte Etna, Val Dèmone, Monti Iblei così come ad altre simili operanti nella Sicilia centro-occidentale. La voce si espande a macchia d'olio (per l'appunto) sino a coinvolgere anche altre aziende oleo-olivicole dell'isola. Dopo una prima fase di entusiasmo però le prime difficoltà, titubanze, tanto che alcuni produttori: "… inaspettatamente manifestano la loro indisponibilità a colmare un'irrisoria quanto necessaria copertura di bilancio. Tutto ciò causa l'inevitabile interruzione delle già avviate operazioni di inizio attività".

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Il progetto, insomma, resta in stand by nella sua pratica effettiva, ma "…nonostante tutto e tutti, la Strada rimane part time aperta e disponibile per continuare a offrire esclusivamente i suoi consigli di viaggio a viaggiatori slow, attenti, curiosi e desiderosi di scoprire l'inebriante e seducente essenza della Sicilia".

In cosa consistono i tour della Strada dell'Olio e dei Tesori di Sicilia

Il progetto Strada dell'Olio e dei Tesori di Sicilia quindi rimane in piedi, in attesa di tempi migliori e di maggior credito da parte delle aziende olivicole regionali.

"Tutti i tour sono caratterizzati da una connotazione esperienziale – racconta Maurizio – finalizzati cioè all'attenta e profonda osservazione del quotidiano e strettamente legati al genius loci e al terroir. Possono essere di tre tipologie: elaio-enogastronomici, culturali, naturalistici, con attività previste come le visite ora in frantoio con annessa degustazione, ora in fattorie didattiche, ma anche musei, borghi e città d'arte". Il tutto in modalità rigorosamente slow, con passeggiate econaturalistiche a piedi, a cavallo, bicicletta ma anche in barca, circumnavigando l'isola.

"E poi – conclude Maurizio – c'è il fiore all'occhiello della Strada – Oil route Sicily; il tour che ne rispecchia lo spirito oleo-olivicolo, un autentico cammino dell'anima.
L'innovativa proposta turistica-culturale consiste in un viaggio-studio lungo tutto il territorio olivicolo di Sicilia per scoprire le incomparabili bellezze dei suoi oliveti secolari, visitare appassionate e prestigiose aziende oleo-olivicole localizzate in territori da sempre vocati alla produzione di olio extravergine di oliva di pregiatissima e certificata qualità, dove anche pernottare (in tenda possibilmente, al riparo degli oliveti padronali), e approfondire la conoscenza diretta dell'inestimabile patrimonio oleo-olivicolo siciliano".

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