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16 Maggio 2024 12:45

Obesità infantile: in Italia 19% bambini in sovrappeso e 10% obesi

Secondo i dati dell'Iss la principale causa del sovrappeso e dell'obesità nei bambini è lo stile di vita sbagliato. Troppa sedentarietà, poca attività all'aperto e una dieta squilibrata portano a dei risultati a dir poco preoccupanti.

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Nonostante un leggero calo rispetto al 2008, i dati del 2023 mostrano che l'obesità infantile in Italia rimane una grave minaccia per la salute dei più piccoli (e degli adulti, una volta cresciuti). Il 19% dei bambini e delle bambine di 8-9 anni è in sovrappeso e il 9,8% è obeso, con una prevalenza più elevata nelle regioni meridionali e tra le famiglie con un basso reddito. I dati sono stati elaborati da "OKkio alla Salute", il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e promozione della salute (Cnapps) dell'ISS che è parte dell'iniziativa della Regione Europea dell'Oms "Childhood Obesity Surveillance Initiative-COSI". Vediamo insieme nel dettaglio lo studio dell'Istituto Superiore di Sanità.

Stili di vita scorretti: le cause dell'obesità infantile

Le cause di questo fenomeno sono da ricercarsi in abitudini alimentari non salutari e in una scarsa attività fisica. La maggior parte dei bambini non consuma una colazione adeguata, eccede nelle merendine e negli snack dolci, e assume quotidianamente bevande zuccherate. Inoltre, molti trascorrono troppo tempo davanti a TV, tablet e cellulari a discapito del gioco all'aperto e dell'attività fisica.

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Lo studio ha evidenziato anche un ulteriore peggioramento delle abitudini durante la pandemia e dopo lo stop forzato a tutte le attività. In questo periodo l'Italia ha visto un aumento del consumo di snack salati e cibi dolci, mentre è diminuito il consumo di frutta e verdura. Inoltre, è aumentato il tempo trascorso davanti a schermi e sono diminuite le attività all'aperto. Sul consumo di frutta e verdura ha senza dubbio contribuito anche l'aumento spropositato dei prezzi, anche se questo dato non viene preso in esame dall'Iss: oggi è più "conveniente" per le famiglie a basso reddito dare da mangiare junk food ai propri figli perché il cibo salutare costa troppo.

L'obesità infantile e gli stili di vita scorretti possono avere gravi conseguenze sulla salute sia dal punto di vista fisico sia da quello psicosociale. I dati mostrano un peggioramento del benessere fisico e mentale, con un aumento di sentimenti di tristezza e solitudine. Per contrastare l'obesità infantile e promuovere stili di vita sani è necessario un intervento a 360 gradi che coinvolga scuola, famiglia, professionisti della salute e l'intera società. È fondamentale educare i bambini a una corretta alimentazione e a un'attività fisica regolare, contrastare le disuguaglianze socioeconomiche e promuovere un ambiente favorevole a stili di vita sani.

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