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18 Marzo 2022 13:40

Finisce lo stato di emergenza: cosa succede a ristoranti e bar?

Il 31 marzo termina lo stato d'emergenza. Grandi cambiamenti per i clienti e i ristoratori con l'allentamento delle misure di sicurezza, a partire dal green pass.

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Il nuovo decreto Covid, emanato dal governo Draghi, potrebbe essere la luce in fondo al tunnel della pandemia. Sebbene il coronavirus non sia debellato e, anzi, i contagi continuino a risalire, il premier ha confermato la decisione presa a dicembre: il 31 marzo termina lo stato di emergenza.

L'ex presidente della Banca Centrale Europea ha parlato in conferenza stampa di "misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid 19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza", tracciando una road map fatta di progressivi allentamenti delle restrizioni per tutto il mese di aprile. Se le cose continueranno ad andare bene, senza stressare il sistema sanitario e con un numero di decessi sempre più esiguo, da maggio in poi le limitazioni saranno quasi del tutto cancellate.

Cosa cambia per la ristorazione

Il cambiamento più immediato per l'ospitalità sarà il superamento del sistema a colori delle regioni. Il monitoraggio dei casi continuerà, ma non ci sarà più il balletto delle zone gialle, bianche, rosse o arancioni. Questo tipo di struttura ha creato enormi disagi nel 2021 a tutto il comparto: locali costretti a chiudere o aprire da un giorno all'altro, con grandi sprechi di risorse economiche e alimentari. Questo timore, questa attesa dei risultati da cui è dipeso il successo o il fallimento di un'attività, cesserà d'esistere.

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Con il nuovo decreto va in soffitta anche l'obbligo di green pass all'aperto per bar e ristoranti. Una restrizione dura che resiste al chiuso: il green pass rafforzato (ottenibile con la terza dose di vaccino) resta obbligatorio fino al 30 aprile per bar, ristoranti e altri locali in cui si effettua somministrazione di cibo e bevande, al banco o al tavolo. Stesso discorso vale anche per le feste, che siano esse cerimonie oppure no. Il green pass base, che si ottiene tramite tampone negativo, è necessario fino al 30 aprile per mense e catering.

Resta l'obbligo delle mascherine al chiuso: all'ingresso e nei momenti in cui ci si alza dal tavolo, bisogna indossare la mascherina in tutti i bar, ristoranti, pizzerie e quant'altro; discorso che vale sia per i clienti, sia per i professionisti.

Tutte queste misure sono valide fino al 30 aprile, data di scadenza del decreto. Se non cambierà nulla, dal primo maggio in poi potremmo dare il definitivo addio al green pass, sia base sia rafforzato, mettendo da parte una delle decisioni più discusse dell'intera storia repubblicana italiana.

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Quello che i piatti non dicono
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