Assieme alla pasta arriverà a breve nella grande distribuzione anche il pane ottenuto con farina di grilli. Un produttore torinese sta lavorando a queste pagnotte speciali, probabilmente in vendita già a partire da marzo. Cosa c'è da sapere.
A marzo oltre alla pasta i supermercati potrebbero arricchirsi anche di pane ottenuto da farina di grilli. In quale città saranno commercializzate le prime pagnotte e quanto costeranno?
Trending topic capace di monopolizzare le discussioni a tema culinario-gastronomico di questo inizio di anno è stato il recente via libera, dato a livello comunitario, al consumo di prodotti ottenuti dagli insetti. Nelle ultime settimane abbiamo dedicato ampio spazio all'argomento, spiegando come riconoscere questi alimenti leggendo l'etichetta, informando sul reale rischio di assumere chitina e parlando anche dell'incombente arrivo sugli scaffali della pasta a base di farina di insetto. Ebbene, tra non molto tempo (basterà attendere poche settimane, forse inizio marzo) i supermercati si arricchiranno di un altro prodotto del genere: in arrivo infatti anche il pane ottenuto dalla farina sgrassata di grillo.
Ecco quindi le prime pagnotte di questo nuovo corso della gastronomia contemporanea: precisamente a Torino un panificatore si sta già dando da fare per la produzione di questi lievitati della discordia. E sarà quindi il capoluogo sabaudo la prima città ad accogliere, all'interno della grande distribuzione, tali prodotti. Nel corso delle settimane, poi, la distribuzione è attesa nel resto d'Italia.
Manco a dirlo, l'opinione popolare si è subito scagliata contro questa nuova opportunità commerciale: il pane ricavato da farina di grillo (venduta da una ditta vietnamita, tra le poche ad avere l'autorizzazione a produrre questo ingrediente) non è stato di certo accolto con favore dal pubblico. Come già detto per la pasta, comunque sia, sarà veramente difficile (se non impossibile) confondere il pane tradizionale con questo nuovo prodotto. Il prezzo infatti balzerà subito all'occhio, dato come quello ottenuto dall'Acheta domesticus (questo il nome scientifico del grillo comune), sarà almeno di quattro volte superiore a quello comune. Questa farina speciale, infatti, costa circa 35 euro al chilo.
Come recentemente affermato dal produttore ai canali Rai, comunque, per la sua realizzazione il pane viene lavorato e trattato separatamente da tutto il resto degli alimenti, con attrezzi e strumentazioni dedicate, e anche le cotture avvengono singolarmente. Stando a quanto dichiarato al Tg Regionale Rai piemontese, il produttore si è detto particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto, con il sapore del pane che ricorda quello della nocciola. Dal punto di vista nutrizionale, poi, ne esce un alimento ricco di proteine.