No, le bustine di zucchero più comuni (quelle in carta) non saranno vietate. Al bando verranno messe solo le bustine in plastica monouso e non subito ma entro 5 anni.
Un post di Matteo Salvini ha scatenato un immotivato caos nel fine settimana: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché vicepremier, ha detto sui propri profili social che l'Unione Europea vuole bandire le bustine di zucchero dai bar. Una vera "eco-follia" afferma il politico, che si fa forte di un articolo de Il Giornale che spiegherebbe bene la questione. Purtroppo per lui però la questione non la spiega affatto bene. Il regolamento europeo 2025/40 effettivamente colpisce le bustine di zucchero del bar ma solo quelle in plastica monouso, non tutte le bustine indiscriminatamente. Già oggi nella maggior parte dei bar italiani vengono usate le bustine in carta, disponibili anche nei supermercati, e queste non sono oggetto di alcuna restrizione. Leggiamo al punto 4 della tabella illustrata nell’allegato V: "Imballaggi di plastica monouso per condimenti, conserve, salse, panna da caffè e zucchero nel settore alberghiero, della ristorazione e del catering".
"L’ultima eco-follia targata Bruxelles: vietare le bustine di zucchero nei bar… Dopo i disastri del Green Deal che stanno distruggendo il settore automotive, non si ferma la pericolosa ipocrisia dei burocrati europei. NO alla follia dell’ideologia green, SÌ al buonsenso e alla concretezza!", questo il grido social lanciato da Matteo Salvini che in calce al post cita come fonte un articolo pubblicato il 27 marzo 2025 dal titolo "Nel mirino della Ue anche le bustine di latte e zucchero: cosa non troveremo più nei bar".
La normativa europea non prevede nessun attacco ai nostri bar ma solo alla plastica e non si tratta neanche di un attacco così duro a ben vedere: la normativa che introduce il divieto dà tempo alle aziende fino al 1 gennaio 2030 per adeguarsi, nulla di scandaloso dunque. Le industrie produttrici di zucchero in monouso dovranno semplicemente sostituire la plastica con la carta nei prossimi 5 anni per non rischiare di incorrere in spiacevoli sanzioni. Il caffè zuccherato al bar è salvo.