Nigella Lawson e gli spaghetti alla Marmite: cos’è la strana crema usata dalla chef

Ogni tanto qualcuno cerca di rifare un piatto italiano "rivisitandolo" e uno chef del Belpaese muore di crepacuore: lo hanno fatto in molti, da Jemie Oliver a Gordon Ramsey, passando per Nigella Lawson. Dopo la valanga di critiche per la sua carbonara con la panna, è proprio la cuoca britannica a creare scandalo nuovamente con la sua ricetta degli spaghetti alla Marmite. Ma cos'è davvero la Marmite?

La vicenda: Nigella profana (di nuovo) gli spaghetti

Si sa, nel mondo anglosassone pensano che la pasta possa essere abbinata a qualunque cosa; per noi italiani, però, la pasta è sacra, un prodotto d'eccellenza depositario di un patrimonio secolare: non a caso viene regolarmente celebrata anche come tratto distintivo della cucina italiana. In questo caso ad abusare di creatività (?) è stata Nigella Lawson, che si è procurata un'accusa di lesa maestà, non solo dagli italiani, ma da tutto il mondo gastronomico. La vicenda si spiega brevemente: la chef ha presentato ai suoi follower un piatto di spaghetti conditi con un sugo scuro creato con la Marmite.

Nigella Lawson spiega di essersi imbattuta nella ricetta leggendo le memorie di Anna Del Conte, "Risotto with nettles" (Risotto alle ortiche): la Del Conte è una scrittrice dalle origini milanesi che per gran parte della sua vita ha tentato di avvicinare gli inglesi alla cucina italiana "autentica" (aggettivo sempre pericoloso quando si parla di cibo). Al netto di qualche "svarione" il lavoro di Del Conte è encomiabile: non ha mai risparmiato critiche, infatti, per le derivazioni troppo pasticciate e cariche delle ricette della nostra tradizione. Peccato che Nigella, però, abbia tratto ispirazione da una delle ricette più criticabili dell'autrice italoinglese: gli spaghetti con la Marmite.

Ma qui non vogliamo addentrarci nelle polemiche classiche, quanto piuttosto raccontare cos'è la Marmite, perché gli inglesi (ma non solo loro) ne vanno pazzi e perché è davvero una follia abbinarla agli spaghetti.

Cos'è la Marmite e perché è un errore abbinarla alla pasta

Marmite è un marchio registrato: si tratta di una crema spalmabile prodotta prima nel Regno Unito e poi anche in Sudafrica, che però ha avuto successo anche in Paesi come Australia, in Nuova Zelanda e in Nord Europa. L'ingrediente principale della Marmite è il lievito, per la precisione quello che si usa per la produzione di birra: in pratica è un prodotto che nasce dagli scarti di lavorazione di un altro. Encomiabile, se non fosse che a livello nutritivo non è esattamente equilibrata: 100 grammi di Marmite contengono 260 kcal, 0,5 grammi di grassi, 30 gr di carboidrati, 34 di proteine e quasi 11 di sale (10,8). La Marmite viene inventata a fine ‘800 e poi messa a punto definitivamente nel 1902: diventa subito fondamentale, perché usata come ricostituente per i militari che andranno poi al fronte nelle due Guerre mondiali e non solo.

Com'è fatta? Si tratta di una crema scura e densa, prodotta con lievito di birra, sale, un mix di spezie ed erbe non ben precisate, tra cui compaiono sedano e cipolla. La crema ha una consistenza densa, un sapore salato e molto forte: qualcosa che non è facilmente apprezzabile da chi non è abituato a mangiarla fin da bambino. Gli inglesi (e non solo) ne vanno però pazzi – la usano prevalentemente a colazione, spalmata su fette di pane – così come la chef che confessa una vera e propria dipendenza da Marmite. Non a caso lo slogan che accompagna questo prodotto è "love it or hate it": o lo ami e lo odi.

Se è vero che De gustibus non disputandum est, è altrettanto vero che abbinare un piatto di spaghetti, carboidrati quindi, con un alimento ricostituente come la Marmite è senza dubbio sbagliato dal punto di vista nutritivo: si tratta di un carico eccessivo, con la totale assenza di fibre. Un piatto che più disequilibrato di così è difficile, da dare solo a chi è denutrito e per un periodo molto breve.

Di Marmite esistono molte varianti, la più famosa è la Vegemite, un'altra crema dalle simili caratteristiche, amata dai vegetariani tanto quanto la Marmite. Inventata nel 1922 dalla Ford Walker Company, che poi diventerà la Kraft: è sempre a base di estratti di lievito, ma con l’aggiunta di altri estratti vegetali di natura diversa e un sapore leggermente differente.