Niente tregua per il caffè, +20% rispetto al 2021: previsti ulteriori rincari

Il prezzo del caffè continua ad aumentare e sarà così per diverso tempo. A lanciare l'allarme sono sia le stime dello studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi, sia le parole dell’ad di Illycaffè, Cristina Scocchia, che ha spiegato all'Ansa come nei prossimi mesi si aspetta un ulteriore rincaro del 15-20%.  Il trend è in atto da anni, tanto che in confronto al 2021 la "pausa" più amata dagli italiani costa in media quasi il 20% in più.

Le previsioni sul prezzo del caffè

Uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.) in collaborazione con Assoutenti, ha messo a confronto i prezzi del caffè servito nei bar delle principali città italiane. Secondo l'analisi prezzo del caffè nelle grandi città è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a una media di 1,22 euro di gennaio 2025, con un aumento superiore al 19%.

Quali sono le città in cui la pausa caffè è diventata più onerosa? Bolzano è in testa, con un prezzo medio di 1,43 euro, seguita da Trento, Pescara e Trieste con 1,34 euro. In fondo alla lista c'è Catanzaro, la città più economica, l'unica tra le grandi province dove il costo del caffè non supera 1 euro. I maggior rincari degli ultimi 4 anni si sono rilevati a Pescara (+34%), Bari (+32%), ma anche a Napoli, che registra aumenti pari o superiori 32% e un prezzo medio ormai prossimo a quota 1,20 euro.

"Alla base del caro-caffè vi sono una serie di fattori – ha spiegato Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti – il caro-energia, che determina maggiori costi in capo ai pubblici esercizi e i rincari della materia prima, con le quotazioni del Robusta che viaggiano oggi sopra quota 5.400 dollari a tonnellata contro i 1.400 dollari del 2021, mentre l’Arabica viaggia attorno ai 3,9 dollari per libbra raggiungendo i massimi storici, hanno impattato sul costo del caffè in Italia, con l’espresso che diventa sempre più salato".

Le cause degli aumenti del caffè sono complesse e coinvolgono dinamiche internazionali: dal cambiamento climatico che ha ridotto fortemente la produzione dei paesi leader ai problemi con il canale di Suez, passando per le speculazioni finanziarie.

L'allarme di Illy

"Stimiamo che nei prossimi mesi il prezzo della tazzina di caffè aumenterà ancora del 15 – 20%: con prezzi delle materie prime molto alti le aziende devono adeguare i propri listini", è questa la previsione preoccupata di Cristina Scocchia, Ad di Illycaffè, che ha spiegato all'Ansa come, ad esempio, il prezzo della materia prima sia così levato ora "solo causa solo a causa delle speculazioni". Il prezzo della tazzina di caffè negli ultimi tre anni è già cresciuto del 15%."Viviamo una tempesta perfetta: il caffè verde è rimasto stabile a 100/110 cent per libbra dal 2015 al 2021, poi in due anni è raddoppiato, a 250; quando speravamo calasse, è arrivato a 430 che è 4 volte il prezzo a dicembre 2021".

"Speriamo inizi una fase di discesa dei prezzi delle materie prime" ha aggiunto Scocchia. "Nelle ultime due settimane c'è stata una fase del genere: siamo intorno ai 370/380 centesimi per libbra, e comunque oggi non ci sono le condizioni reali perché il prezzo debba restare così alto". Il caffè, ha sottolineato "è una ‘soft commodities' e su queste la speculazione è molto alta".