Il governatore Vincenzo De Luca nella consueta conferenza stampa del venerdì rigetta la richiesta dei ristoratori: in Campania resta in vigore il divieto di effettuare consegne a domicilio per la ristorazione. Duro il passaggio sul delivery: "La decisione la prenderemo sulla base della situazione dell'epidemia non sulla base delle pressioni di quello o di quell'altro".
Il governatore Vincenzo De Luca resta sulla sua posizione: niente delivery in Campania. Dopo un mese non c'è ancora l'apertura da parte del presidente, che ammette comunque di ragionare sulla questione, lascia una porticina aperta alla speranza e annuncia uno stanziamento di 2000 euro da elargire alle pizzerie campane.
L'ex sindaco di Salerno ha reso noto la sua decisione tramite il consueto intervento del venerdì pomeriggio: "Il piano di ripresa graduale delle attività economiche dovrà essere accompagnato sempre da un piano parallelo di sicurezza sanitaria. Abbiamo avuto l'incontro con varie categorie di commercianti pesantemente colpite dall'emergenza sanitaria. Sarà necessario l'intervento del Governo e dell'Europa per rilanciare il comparto del turismo e della ristorazione. L'obiettivo di fondo sarà sempre lo stesso: salvare la Campania. Non terremo le misure restrittive un minuto in più di quanto necessario ma non le toglieremo un minuto prima".
Vincenzo De Luca passa poi alla questione delivery: "Una delle principali sollecitazioni ricevute è quella che riguarda il cibo da asporto. Non lo abbiamo consentito fino ad oggi, non per cattiveria: a Lauro un negozio ha fatto la consegna di generi alimentari e abbiamo verificato che la famiglia era contagiata, contagiando tutto il paese. Un'ordinanza deve tener conto della diversa configurazione dei territori: quando abbiamo vietato il delivery lo abbiamo fatto perché era complicato garantire la sicurezza ma abbiamo attuato una misura d'aiuto insieme al divieto. Le pizzerie avranno un contributo di 2000 euro alle pizzerie che fatturano meno di 100.000 euro all'anno. La decisione la prenderemo sulla base della situazione dell'epidemia non sulla base delle pressioni di quello o di quell'altro. Ci avviciniamo alla fase 2, cercheremo di ragionare in queste ore su qualche apertura in più, se possiamo anticipare di qualche giorno la consegna a domicilio con tutte le misure di sicurezza".
Va sottolineato che il negozio di Lauro, in provincia di Avellino, è un supermarket, non un ristorante e che la consegna a domicilio della spesa è comunque consentita in Campania come nel resto d'Italia.
Prosegue in maniera frammentaria il discorso di Vincenzo De Luca con interventi che spaziano dal Mes alla sicurezza ospedaliera, fino alla paura per una nuova ondata che porterebbe la Campania ad essere isolata dal resto dell'Italia. Il governatore ha chiaramente timore che la situazione possa crollare da un momento all'altro: ha annunciato l'obbligo per i cittadini di indossare le mascherine a partire dal 4 maggio.