Nel cuore di Bangkok una zuppa che cuoce praticamente in maniera ininterrotta da quasi 50 anni. Si chiama Neua Tune e viene tenuta in vita grazie a un metodo di cottura molto particolare.
In cottura ininterrotta da quasi mezzo secolo: si chiama Neua Tune e questa zuppa preparata a Bangkok non si può certo dire sia come le tante altre che vengono proposte nella metropoli asiatica. Da 48 anni a questa parte, infatti, i cuochi di un piccolo ristorante cittadino se ne stanno occupando praticamente in maniera continuativa.
Chi pensava di essere il re delle lente cotture dovrà probabilmente ricredersi: in un piccolo locale di Bangkok infatti la zuppa è contenuta e mescolata nel suo calderone (sempre lo stesso) dal lontano 1974 e ben tre generazioni di ristoratori la stanno metaforicamente tenendo viva.
Il ristorantino di strada in cui viene servita si chiama Wattana Panich, nel quartiere Ekkamai della città. Un locale divenuto celebre proprio per la sua zuppa infinita che, ormai, vede il traguardo del mezzo secolo di vita. Ma come hanno fatto (e tuttora fanno) i cuochi a mantenere il loro brodo per quasi cinque decenni?
Speziata, non tanto piccante, con gli immancabili noodles inzuppati e vari tagli di carne a galleggiare nel brodo, insaporendolo. Polpette ma anche frattaglie, tenera carne di manzo e trippa arricchiscono il tutto. Le recensioni, perlomeno quelle online, sono ottime: tanti clienti hanno avuto modo di apprezzare questa zuppa infinita, preparata attuando un metodo di cottura tipico thailandese chiamato stufato perpetuo (detto anche stufato del cacciatore).
Si tratta di una metodologia quindi già conosciuta localmente ma quelli del Wattana Panich si sono spinti decisamente oltre lasciando viva la loro zuppa per quasi 50 anni. Come fanno? Ogni sera filtrano il brodo rimasto, così da poterlo riutilizzare il giorno successivo quando vengono anche aggiunti 25 chili di carne per dare ulteriore sapore alla zuppa. Cotta rigorosamente a fuoco lento. Il brodo insomma non viene mai buttato, ma praticamente rinforzato dopo la conservazione in fresco durante la notte. Diventando così la base di partenza per la preparazione del giorno successivo, e così via.
Nemmeno il pentolone è stato mai cambiato (almeno così affermano quelli del locale), per non alterare il sapore originale di un piatto che per i turisti di Bangkok è inevitabilmente un must.
Questo grande successo è stato riconosciuto anche dalla Michelin con una targa fissata all'esterno del locale. Il prezzo di questa specialità? Decisamente popolare, con meno di 5 euro ci si può gustare un ricco piatto di zuppa assieme a una bevanda prodotta in loco.
Il traguardo dei 50 anni è ormai vicino, a portata di mano, ma sembra che il Wattana Panich non voglia fermarsi qui. Pronta infatti la quarta generazione di proprietari a ereditare il locale (a gestione famigliare) e, assieme a lui, anche questa zuppa perpetua. Dopo quella della Michelin pronta anche una targa del Guinness dei primati?