Terra di arte e di buon cibo, solo l’Italia poteva unire in un solo luogo una mostra e una degustazione. Dove? Nei Musei del cibo sparsi in tutto il Paese.
Se è vero che per conoscere una cultura bisogna passare dalla sua gastronomia, in Italia questo detto è ancora più valido. Il nostro Paese è un vero concentrato di prelibatezze gastronomiche uniche al mondo, di altissima qualità e dal gusto impareggiabile. Non sorprende quindi scoprire che l’Italia è piena di Musei del cibo, esposizioni dedicate ad alcune delle eccellenze che hanno fatto grande la fama della nostra nazione nel mondo. Sono veri e proprio musei, da visitare per scoprire la storia, la produzione e il lavoro che c’è dietro alla realizzazione di ogni specialità, ma dove è possibile anche degustare la prelibatezza in questione.
Quando si parla di Italia all’estero pasta e pizza sono la prima e la seconda cosa che si associa al nostro Paese, ma la terza è sicuramente il formaggio. E al re di tutti i formaggi è dedicato il museo di Soragna, parte del circuito Musei del Cibo di Parma: il Museo del Parmigiano Reggiano è stato allestito nel complesso Castellazzi, ed è un percorso affascinante che porta il visitatore attraverso la visita di un caseificio del 1848, dove sono raccolti più di 120 strumenti antichi per la lavorazione del formaggio. Nei locali sotterranei viene poi raccontata la storia della salatura e della produzione del Parmigiano, lunga dal XII secolo ad oggi, e non manca una sala dedicata alle sue innumerevoli e impietosi imitazioni internazionali. Il giro di conclude con una gustosa degustazione presso il Museum Shop.
Oltre che per il Parmigiano Reggiano, l’area di Parma è considerata una delle più eccellenti dal punto di vista gastronomico. Una zona così non può avere un solo museo del cibo, e infatti ne vanta un intero circuito: sono i Musei del cibo, una serie di esposizioni nate proprio con l’intento di valorizzare le eccellenze locali, ma anche di creare un nuovo tipo di attrazione turistica. I diversi spazi sono dedicati, oltre al già citato Parmigiano Reggiano, a pasta, pomodoro, vino, salame di Felino, prosciutto di Parma, culatello di Zibello e fungo porcino di Borgotaro. E ovviamente tutti i percorsi prevedono un’area degustazione, per sentire i sapori dei prodotti dopo averne conosciuta la storia.
Ci spostiamo a sud, in provincia di Cosenza, per scoprire una chicca davvero curiosa: il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli, luogo dedicato all’attività di una famiglia che ha saputo trarre il meglio dai rami sotterranei delle piante di liquirizia che crescono spontaneamente lungo la costa ionica. La visita prevede un percorso in cui vengono raccontate le caratteristiche della liquirizia e il suo processo produttivo, attraverso libri, documenti, foto d’epoca, attrezzi agricoli, oggetti quotidiani e persino abiti antichi. Terminato il percorso, la liquirizia si può anche assaggiare nelle sue varianti più varie presso il Liquorice shop e il Museum cafè.
Sulmona è la patria dei confetti, talmente famosi da essere stati scegli anche per molti royal wedding europei. Proprio questa prelibatezza è la protagonista del Museo dei confetti di Sulmona, dedicata all’arte antica della confetteria. Il museo è stato voluto dalla famiglia Pelino, celebri produttori di confetti, e racconta la storia di questa particolare delizia, esponendo antiche macchine e attrezzature, statue e ritratti della famiglia, e persino ricostruendo un laboratorio di confetti del XVIII secolo. Il museo vanta anche tante chicche curiose, tra cui una preziosa collezione di bomboniere antiche e il primo telefono mai installato a Sulmona.
Da una delizia dolce all’altra, il cioccolato è il protagonista del museo di Norma, in provincia di Latina, voluto dall’azienda Antica Norba. Immersa nel verde, in un boschi di querce secolari, il Museo del cioccolato racconta tutta la storia del cioccolato, dalle caratteristiche della pianta al mondo in cui viene lavorata, dall’uso che ne facevano i Maya al successo globale che ha raggiunto, raccontato da una raccolta di confezioni, pubblicità e grafiche di inizio Novecento. L’esposizione ospita anche un’antica fabbrica, interamente ricostruita con macchinari originali. E alla fine del percorso vi aspetta la Fonte del cioccolato, una fontana di squisito cioccolato caldo.
Rimanendo nell’ambito del dolce, il Gelato museum Carpigiani ad Anzola dell’Emilia è l’unica esposizione italiana interamente dedicata al mondo del gelato, che qui viene raccontano a 360°. Si parte dalla storia più antica di questa prelibatezza, viaggiando lungo un percorso interattivo sviluppato in tre livelli, che racconta lo sviluppo del gelato nel tempo, la tecnologia produttiva, i luoghi e le modalità di consumo del prodotto. E oltre a visitare il museo, potete anche prenotare la vostra Gelato Experience esclusiva, che oltre al tour guidato dell’esposizione comprende una golosa degustazione.
Ha aperto per ultimo, ma è uno dei più curiosi: Piadina experience è il Museo della piadina inaugurato recentemente a San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimi, per celebrare il “pane nazionale dei Romagnoli”. Il percorso espositivo accompagna il visitatore alla scoperta di questa prelibatezza diventata simbolo della regione, ma anche del territorio e delle materie prime che le permettono di essere così squisita. Alla fine della visita si può assistere al processo produttivo della piadina, imparare a prepararla in divertenti laboratori o assaggiarla in versione gourmet presso l’Osteria.